
«Per me lasciare il Movimento (5 Stelle, ndr) sarebbe come per un jazzista darsi al liscio. Praticamente mi stanno dando dello scemo», ha dichiarato Beppe Grillo in queste ore. E la Romagna non ci sta, tanto che il fondatore dello storico Naima Jazz Club di Forlì, Michele Minisci, definisce la dichiarazione del comico e leader del Movimento 5 Stelle come «discriminatoria». E a lui si accoda Giordano Sangiorgi, patron del Mei, il Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza.
«Spiace leggere una dichiarazione simile – continua, in una nota inviata alla stampa, Sangiorgi, che è anche organizzatore della Notte del Liscio –. Trattasi di ignoranza musicale. Pochi sanno che dalle musiche di Secondo Casadei fino a quelle di Extraliscio dietro vi sono grandi talenti musicali che avrebbero ben figurato nelle migliori orchestre mondiali. Purtroppo molte orchestrine con le basi hanno distrutto la grande professionalità, maestria e competenza di tanti grandi del Liscio che non sto qui ad elencare e che celebriamo da due anni alla Notte del Liscio. Si tratta di una dichiarazione purtroppo però profondamente ignorante e discriminatoria verso un genere musicale, i suoi musicisti e la loro terra».
Sangiorgi infine, invita Beppe Grillo «a una grande serata con le migliori orchestre vecchie e nuove di liscio per fargli cambiare parere, organizziamo noi».
[+++AGGIORNAMENTO+++ Dopo le polemiche arrivate dalla Romagna, Beppe Grillo ha postato su Facebook un breve video in cui si esibisce alla fisarmonica e quattro parole esplicite: «Io amo il liscio!»]