Il consigliere comunale Alvaro Ancisi (Lpr) chiede un’inchiesta interna all’amministrazione comunale sulla gestione degli spazi il 3 marzo
«La verifica più semplice sarà sul seggio 4, ubicato in via Landoni nella sede del consiglio territoriale del Centro Urbano: basterà esaminare la richiesta presentata e l’atto di concessione rilasciato per constatare se la concessione stessa sia stata a pagamento, come peraltro si presume, o gratuita».
Ma altri quattro casi attirano l’attenzione del decano dell’opposizione: «Meno immediato è vedere cosa sia successo, anche di più grave, in quattro altri casi di edifici comunali i cui locali sono dati in uso ad altrettante associazioni private per finalità di interesse pubblico». Il seggio 1 era nella sala Auser di via Sant’Alberto 61: la sala è concessa in uso gratuito all’associazione del sindacato Cgil esclusivamente per svolgere attività di portierato sociale per conto di Acer, azienda comunale delle case popolari. Il seggio 3 al comitato civico di viale Mattei: i locali sono concessi in uso gratuito al comitato cittadino di questo quartiere ad uso esclusivo di attività a valenza sociale e culturale a favore del territorio di riferimento. Il seggio 6 al campo sportivo di Ponte Nuovo: il centro è concesso in uso gratuito al comitato cittadino, ricevendo anche dal Comune un contributo annuale, ad uso sportivo. Il seggio 19 all’ex scuola elementare di Santerno: l’intero edificio di 1.925 mq è concesso in uso decennale gratuito all’associazione culturale-ricreativa comitato promotore di Santerno esclusivamente come “sede dell’Associazione del territorio e riunioni, centro permanente di formazione dei volontari, svolgimento sia di manifestazioni che di attività”.
«Trattandosi di eventi di natura gestionale, la vigilanza e i controlli sono in capo ai funzionari del Comune, che, per i diversi casi elencati, attiene a diversi dirigenti dell’apparato. Mi rivolgo dunque al direttore generale in indirizzo, anche quale responsabile dell’Anticorruzione e della Trasparenza, per chiedergli di avviare tale indagine, chiedendogli fin d’ora di riferirne l’esito, tramite anche la necessaria documentazione acquisita a testimonianza dell’accaduto».