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Il Pri vuole celebrare il matrimonio fra Renzi e Calenda

Il vicesegretario nazionale Eugenio Fusignani, vicesindaco di Ravenna, vede una possibile alleanza dei due usciti dal Pd con Più Europa della Bonino

«La nostra esperienza con Più Europa ci impone ora di lavorare per riunire le ipotesi in campo, cercando di favorire un confronto Renzi, Calenda e Bonino per proseguire nella costruzione di un’area di agibilità politica laica, liberaldemocratica, civica e riformatrice». Eugenio Fusignani, vicesindaco di Ravenna e vicesegretario nazionale vicario del Pri, sogna la nascita di un’alleanza con i due fuoriusciti dal Pd: «Sarebbe l’unica strada possibile per garantire equilibrio al sistema politico nazionale oltre garantire la presenza dei valori dell’Edera nel panorama politico, ricostruendo una presenza repubblicana nel Paese».

Il repubblicano afferma che la nascita di una nuova formazione renziana «lascia il Pd libero di ridefinirsi come formazione più di sinistra di matrice socialista: senza dimenticare l’importante visione rappresentata da Calenda, aggiunge un’altra prospettiva al centro che non può non essere oggetto di opportune valutazioni da parte del Pri. Il percorso che abbiamo intrapreso col congresso di Bari è quello di contribuire alla creazione di una proposta politica che serva anche da base per ricostruire un nuovo centro-sinistra».