“Siamo Europei” vuole mettere radici: «Non ci interessano dinosauri della politica»

L’ingegnere Filippo Govoni con un passato da renziano militante ma nessun incarico è il referente a Ravenna per la proposta di Carlo Calenda: «Cerchiamo competenze e serietà»

Calenda De MicheliIn questi mesi di fermenti politici, un’altra realtà sta cercando di diffondersi sui territori, ed è quella di Siamo Europei, il nome del movimento di Carlo Calenda che, come noto, è uscito dal Pd in polemica con la scelta di andare al governo insieme ai 5 Stelle, ed è stato subito seguito da Matteo Richetti.

A Ravenna il referente è Filippo Govoni, 40 anni, ingegnere, un passato da renziano militante. Come lui nessuna della quindicina di persone che al momento si stanno dando da fare per creare la nuova realtà politica sul territorio ha avuto incarichi né politici né istituzionali. «Siamo naturalmente aperti all’ingresso di eventuali amministratori, ma non abbiamo bisogno di dinosauri della politica interessati soprattutto a mantenere i propri ruoli. Quello che spesso ci ripetiamo, nelle riunioni anche nazionali, è che abbiamo bisogno invece di persone soprattutto competenti e serie».

Riunioni nazionali un po’ diverse da quelle a cui si è abituati: avvengono infatti in conference call. «Sì, ne abbiamo fatta una pochi giorni fa, tutti i 150 circoli in collegamento. Continueremo a farle in modo cadenzato perché è un modo di tenersi in contatto e di costruire il soggetto partendo dal basso e dai territori».

Un soggetto appunto “in progress”, Siamo Europei è infatti il nome con cui Calenda si presentò alle Europee in lista con il Pd (era capolista proprio nel nord est) ma a fine novembre arriverà il nuovo nome e il nuovo simbolo che saranno presentati a Roma. «Da lì – ci dice ancora Govoni – arriveranno anche le linee programmatiche di questo nuovo partito che saranno poi da declinare e concretizzare ricorrendo all’aiuto e al contributo di persone altamente qualificate nei diversi campi».

Insomma, uno spazio politico che vuole essere aperto a contributi e che abbia valori fondanti forti e non trattabili (per chi fosse interessato è attiva una pagina Facebook “Siamo Europei Ravenna” e l’indirizzo siamoeuropeiravenna@gmail.com).

«La ragione della rottura di Calenda con il Pd non è solo una questione di coerenza, ma proprio un punto politico, non ci si può alleare con realtà che hanno valori opposti ai tuoi», dice Govoni. Ed è per questo che potrebbe non essere scontata la presenza del simbolo del nuovo partito a sostegno di Stefano Bonaccini alle prossime Regionali del 26 gennaio. «Apprezziamo il lavoro che ha fatto in questi cinque anni, ma bisognerà vedere come si evolve la situazione, se ci dovesse essere davvero l’accordo con i 5Stelle, allora difficilmente potremo esserci noi».

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