venerdì
11 Luglio 2025
l'anniversario

Il Presidente della Repubblica Mattarella a Ravenna per celebrare Benigno Zaccagnini

Il 5 novembre, a trent'anni dalla morte, al Pala De André

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De Pascale Mattarella
Il sindaco De Pascale con il Presidente della Repubblica

In occasione del trentesimo anno della morte di Benigno Zaccagnini è previsto un calendario di iniziative (alcune delle quali in via di definizione) di carattere scientifico, divulgativo e istituzionale, promosse sia dall’Amministrazione comunale di Ravenna che dal Centro Studi Donati, nonché dal mondo cattolico e associazionistico di cui Zaccagnini è stato fondatore e protagonista.

In particolare il 5 novembre, alle 11 al Pala De Andrè, si svolgerà una cerimonia in ricordo di Zaccagnini nella giornata che segna proprio il trentesimo anniversario della sua morte, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sono in programma un intervento del professor Guido Formigoni, docente di storia contemporanea dell’Università Iulm, che traccerà un profilo storico-biografico di Benigno Zaccagnini, e la proiezione di una sintesi del documentario sulla vita di Zaccagnini prodotto da Rai cultura, la cui versione integrale andrà in onda la sera stessa su Rai storia.

Il 16 novembre alle 10 alla sala Corelli del Teatro Alighieri verrà presentato il libro “Lavorare d’impegno. Benigno Zaccagnini e la città di Ravenna” (a cura di Tito Menzani, Longo editore): interverranno il sindaco Michele de Pascale, gli autori Tito Menzani, Matteo Pezzani e Salvatore Tagliaverga, e Aldo Preda del centro studi Donati.

«Zaccagnini, protagonista della Resistenza – dichiara il sindaco Michele de Pascale – rivestì un ruolo centrale per Ravenna e per l’Italia negli anni della ricostruzione e dell’industrializzazione, fu testimone costante di passione politica e sincera moralità. Un uomo al quale tutta la nostra comunità deve una vera e profonda gratitudine. Quando ci troviamo a ricordare grandi personalità del passato percepiamo spesso un senso di smarrimento, soprattutto ci coglie un sentimento di nostalgia in un momento in cui il discredito nei confronti della politica è altissimo. Probabilmente il valore di questo stato d’animo è quello di stimolarci ad esercitare il nostro ruolo di amministratori con “dignità e onore”, come prevede la nostra Costituzione. Le idee di Zaccagnini sono patrimonio di tutti: la cooperazione, la sicurezza sociale, la dignità del lavoro, la trasparenza e la moralità pubblica, unitamente ad un’idea di progresso che non lascia indietro nessuno. Un momento di grande rilievo dunque, in cui celebreremo la memoria di un grande statista, soprattutto con l’obiettivo di trasferire alle giovani generazioni i valori costituzionali che ha incarnato nel loro senso più alto, di democrazia, libertà, onestà e bene comune, per questi motivi per l’occasione ci onorerà della sua presenza il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella».

 

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