De Carli alle libraie di Momo: «Non educate i bimbi secondo stereotipi ideologici»

Il consigliere del Popolo della Famiglia ritiene sbagliata anche la scelta di accogliere i bambini con il cartello «no omofobia»

Mirko De Carli

Mirko De Carli

Mirko De Carli, uno dei dirigenti nazionali del Popolo della Famiglie e consigliere comunale a Riolo Terme, commenta la nostra intervista alle ragazze che gestiscono la libreria Momo ritenendo «diseducativa» la scelta di non proporre alle famiglie libri “per maschi” e “per femmine”.  Per De Carli «un bambino non può essere educato secondo stereotipi ideologici ma rispetto la verità della loro natura (biologica in primis). Pensare poi di accogliere queste creature con un bel cartello “No Omofobia” fa ancora più riflettere, soprattutto lascia attoniti sentirsi dire che i bambini sono limitati nelle letture dai propri genitori».

Il politico – pur non volendo «in nessun modo criticare un’iniziativa imprenditoriale nel settore della cultura» ricorda che  «avremo in futuro una buona e capace generazione di giovani è perché avremo avuto buone famiglie che li hanno allevati. Ogni iniziativa imprenditoriale che promuova cultura è positiva e importante ma non usiamo i facili entusiasmi per diseducare i più piccoli con l’ideologia gender e un rapporto distorto con i propri genitori. Ci sarebbero conseguenze negati per tutta la nostra comunità».

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