A metà scrutinio il distacco nel territorio tra Lucia Borgonzoni e Stefano Bonaccini è superiore a dieci punti percentuali. Movimento 5 Stelle al cinque per cento
Ormai data per certa la vittoria di Stefano Bonaccini diamo una prima occhiata allo spoglio in provincia di Ravenna. Alle 2.49 sono state scrutinate 165 sezioni su 399, si è quindi a metà dello spoglio. A Ravenna il distacco tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni è di quasi dieci punti percentuali: il governatore è al 52,6 per cento mentre la sua principale avversaria è al 42,41 per cento. Simone Benini (M5S) è fermo al 3,65. Trascurabili le percentuali degli altri candidati presidenti: 0,63% Stefano Battaglia (3V), 0,35% Marta Collot (Potere al Popolo), 0,25 Stefano Lugli (L’Altra Emilia-Romagna), 0,11% Laura Bergamini.
Per quanto riguarda i partiti, il Pd è il primo partito in provincia (37,37 per cento) e guida una coalizione di centrosinistra al 49,49 per cento. La coalizione di centrodestra è al momento al 43,86%, con la Lega al 31,46 per cento e Fratelli d’Italia ormai stabilmente secondo partito (8,03 per cento) della coalizione. FI ottiene solo il 2,45 per cento. Il Movimento 5 Stelle è al 5,06 per cento, un punto e mezzo sopra il proprio candidato. Questi voti sono finiti con ogni probabilità a Bonaccini, che invece ha ottenuto più voti rispetto alla coalizione (a differenza di Borgonzoni che ne ha invece persi).
Molto interessante il dato di Faenza, dove si vota in primavera e dove sono state scrutinate 45 sezioni su 57: il centrosinistra è stabilmente in testa con il 55,72 per cento contro il 39,29 per cento del centrodestra e il 3,43 per cento del Movimento 5 Stelle.