Stefano Bonaccini parla da vincitore: «Fondamentale ritrovare le piazze»

Il confermato presidente della Regione sottolinea il dato della partecipazione alle urne. «Ora festa a Modena, poi giunta e si riparte»

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All’1.45 le proiezioni sono abbastanza solide affinché Stefano Bonaccini possa parlare da vincitore. Il presidente della Regione sottolinea il dato della partecipazione, ricordando le «condizioni surreali» con le quali si andò a votare nel 2014. Il governatore parla di un «risultato molto rilevante, visto che ci sono metri di interviste di esponenti della Lega che mi consigliavano di fare le valigie. Io ho sempre consigliato di essere prudenti perché l’arroganza non paga mai». Il Carroccio, dice Bonaccini, ha voluto «giocare anche su un altro terreno e noi abbiamo vinto anche su quello. Noi abbiamo continuato ostinatamente a parlare di sanità, lavoro, ambiente, scuole. Gli altri hanno scelto un campo completamente diverso,  addirittura organizzando show».

Bonaccini rivendica «un’idea alta della politica. Abbiamo vinto e lo abbiamo fatto su un terreno che ci è congeniale». Ora «dobbiamo migliorarci per competere con i territori più avanzati del mondo. Il risultato era e vuole essere rivolto a chi ha trovato entusiasmo ed è tornato in piazza. Diciamoci la verità e sia un monito per il futuro: ce n’eravamo dimenticati». E allora si festeggerà in piazza Grande a Modena, annuncia Bonaccini, nella sera del 27 gennaio. «Abbiamo girato in lungo e in largo tutta l’Emilia-Romagna, a differenza di altri non soltanto per le elezioni. Chi mi conosce sa che vorrò ripartire nel più breve tempo possibile per mantenere le promesse. Speriamo che l’Italia assomigli in futuro un po’ di più all’Emilia-Romagna».

Poco dopo, intervistato da La7 ha aggiunto che «Salvini ha voluto spettacolarizzare troppo la campagna elettorale. Non gli ha portato molto bene. Hanno usato toni non consoni a questa terra». Sulle Sardine: «Non le volevo strumentalizzare, per questo non mi sono mai sentito nemmeno al telefono con nessuno di loro. Non è vero che erano piazze contro, erano persone che cercavano un’alternativa a questa destra. Ci hanno dimostrato che c’è tanta più gente di quanto pensiamo che ha voglia di una politica pulita, civile e che non sia urlata con nemici e non avversari. A questo proposito voglio dire grazie a Lucia Borgonzoni per l’impegno che ci ha messo, anche se l’hanno un po’ oscurata. Spero che in consiglio regionale ci possa essere un confronto sano e una collaborazione». Sul governo: «Non ho salvato nessuno, ho cercato di dare una prospettiva a questa regione. Se posso fare un appello al governo faccio questo: ridurre il tasso di differenziazione e litigiosità, inutile per il Paese, ricordando le cose buone fatte. Mi auguro che si trovi un po’ più di serenità perché l’Italia ha bisogno di tornare a correre. Spero che ci sia la volontà di lavorare bene». Per quanto riguarda Salvini: «Io credo che sia sfidabile anche a livello nazionale ma sinistra e centrosinistra devono recuperare tanto terreno sul fronte dei social media».

Schermata 2020 01 27 Alle 01.57.08Poco dopo ha parlato anche Lucia Borgonzoni. «Continueremo a rispondere a tutte le esigenze delle migliaia di persone incontrate che si aspettano risposte dalla Lega. Si è trattato comunque di un grande risultato, per la prima volta nella storia dopo cinquant’anni questa Regione era contendibile». Una dichiarazione molto più concisa con la promessa di rispondere alle domande in mattinata.

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