«Che fine ha fatto l’assicurazione collettiva contro i furti in abitazione?»

L’attacco di Alvaro Ancisi, due anni e quattro mesi dopo l’approvazione del consiglio comunale di Ravenna di un odg sul tema

Ladro«Secondo i recenti dati della Procura, i furti in casa hanno subìto un aumento vertiginoso a Ravenna, schizzando in tre anni da 1.970 a 2.473: una media di sette case svaligiate al giorno».

A sottolinearlo è il decano dell’opposizione in consiglio comunale, Alvaro Ancisi, che ricorda come nell’autunno del 2017 lo stesso consiglio approvò un ordine del giorno in cui si chiedeva al Comune di istituire un’assicurazione collettiva economica contro i furti nelle abitazioni.

«Sono trascorsi due anni e quattro mesi da quel voto in assemblea – attacca Ancisi –, ma non ci risulta che sia stata nemmeno avviata la procedura per scegliere, tramite gara tra più società assicuratrici, l’’offerta del contratto più conveniente. Così, nonostante le rassicurazioni espresse allora anche dal vicesindaco Fusignani, assessore alla sicurezza, abbiamo ogni giorno in media sette famiglie che non possono usufruire di questo servizio:  un servizio “promesso” dall’amministrazione comunale tramite il proprio massimo organo deliberativo, che l’’esecutivo (sindaco e consiglio comunale) avrebbero dovuto obbligatoriamente applicare».

«Chiediamo pertanto – continua la nota inviata alla stampa da Ancisi – che si dia immediata attuazione all’’ordine del giorno votato in Consiglio Comunale il 5 ottobre 2017, che invita il sindaco e la giunta ad applicarlo “senza che ciò comporti oneri per l’amministrazione, per individuare condizioni vantaggiose per forme assicurative collettive e facoltative per le quali risulti garante l’Amministrazione comunale, a prezzi contenuti per i cittadini che vorranno aderire”».

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