Pigna: «Il Comune privilegi le aziende locali come consentito dalle norme»

La lista civica di opposizione invita il sindaco a ricorrere agli affidamenti diretti a rotazione come consentito per interventi sotto a 150mila euro

Edil6Favorire la ripresa economica del territorio con affidamenti diretti di lavori pubblici e progettazioni alle imprese e ai professionisti locali. È la proposta rivolta dalla lista civica La Pigna al Comune di Ravenna. La consigliera comunale Veronica Verlicchi fa riferimento alla legge 120 dell’11 settembre 2020 che prevede la possibilità di affidamenti diretti di opere fino a 150mila euro e progettazioni fino a 75mila. «Vanno adottati degli specifici criteri preventivi e gli affidamenti, consentiti dalla normativa, devono  ovviamente rispettare il criterio della rotazione».

La lista di opposizione critica la scelta di affidamenti fatti ad aziende di altri territori: in particolare le perplessità nascono dalle scelte per l’individuazione della ditta che dovrà prendere il posto della Passarelli nella costruzione del nuovo palazzetto dello sport. Il cantiere è fermo e sono ormai da tempo tramontate le possibilità di averlo completato per la primavera, come invece era nei piani comunali quando si aprirono i lavori. «A questa azienda il Comune ha affidato i lavori di adeguamento di alcune scuole. Non ci sono nel comune di Ravenna aziende edili che possono eseguire lavori sotto la soglia dei 150mila euro?».

La Pigna si augura che la segnalazione sensibilizzi De Pascale nei confronti delle aziende del territorio: «In ogni caso e per sicurezza, abbiamo depositato una mozione in questo senso per il voto in consiglio comunale di Ravenna».

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