Manifestazione non autorizzata, con striscioni e cori. Il sindaco: «In nome della libertà ribaltata panchine e rotto vetri»
Sul posto sono giunte pattuglie delle forze dell’ordine che hanno filmato la scena e chiesto documenti ai presenti, in vista di inevitabili sanzioni.
«Ci siamo messi in contatto con giuristi e avvocati che forniranno supporto legale nell’evenienza in cui vengano fatti dei verbali ai partecipanti – scrive sui social il gruppo che ha organizzato l’evento, senza bandiere politiche, 22.01 NoCoprifuoco -. Le recenti sentenze hanno dimostrato quanto sia difficile arrivare a pagare una multa se ci si muove seguendo pochi e semplici passi».
«Il primo maggio è rappresentato dall’operatore ecologico che ho incontrato poco prima delle otto, in una piazza deserta e ancora assonnata – è invece il commento del sindaco Davide Ranalli -; ha fermato il suo camioncino e mi ha esclamato “Sindaco, spero si possa fare qualcosa”. Ho capito subito che aveva passato ore a rigirare panchine rovesciate e raccogliere vetri rotti dopo la manifestazione non autorizzata di ieri. Immagini di una Lugo che non è quella che conosciamo di folle urlanti che provano a farsi beffe delle forze dell’ordine e della polizia locale che hanno dovuto evitare scontri in una “lotta” impari fra loro e i tanti manifestanti, molti venuti da fuori. Ci saranno un giorno in cui dovremo raccontare a qualcuno che, in nome della libertà, ci si fece beffa dello Stato e delle istituzioni e, sempre in nome della libertà, si ribaltarono panchine e ruppero vetri per poi chiedere, a volte gli stessi, di tenere più pulito il Pavaglione. Ieri non ho visto difensori della libertà ma ultrà che dicono di amare il calcio e girano le spalle alla partita».