La consulta provinciale antifascista – in una nota firmata dal presidente Carlo Boldrini e dal vice, l’avvocato Andrea Maestri – annuncia l’intenzione di presentare nei prossimi giorni un esposto in procura contro chi ha promosso la commemorazione di Ettore Muti, definita «un’adunata fascista».
«Nonostante il dettato costituzionale – si legge nel comunicato inviato alla stampa -, le leggi ad hoc “Scelba” “Mancino”, “Reale”, più sentenze articolate delle Corti costituzionale e di cassazione e il regolamento del Comune di Ravenna da noi ripetutamente riportati, a Ravenna si lascia ancora uno spazio pubblico al padroneggiante vetero-neo-fascismo del quale non ha alcun diritto».
Quella per ricordare il gerara fascista, «non è affatto una cerimonia religiosa come avevano dichiarato gli organizzatori – si legge ancora nella nota -. I gesti e gli etimi fascisti espressi (camerata Muti presente, eccetera) sono un’aggravante».