Un anno fa si era candidato a sindaco a Ravenna, raccogliendo circa 150 voti, pari allo 0,2 percento del totale. Ora, il “sovranista” Matteo Rossini, ci riprova, candidandosi anche alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre con Italia Sovrana e Popolare.
«Ci proponiamo – si legge in una nota inviata alla stampa – contro il grande partito unico liberista, che va da Liberi e Uguali fino a Fratelli d’Italia, che negli anni ha svenduto la scuola, la sanità e il nostro potere decisionale a Bruxelles e alla grande finanza. Per questo candidiamo
premier Giovanna Colone, un’insegnante sospesa per non essere caduta al ricatto del green pass sul posto di lavoro, una donna del popolo e
lavoratrice che non ha doppi fini nel carrierismo politico e nello scadente teatrino politico proposto negli ultimi anni».
Rossini è candidato alla Camera nel collegio uninominale, mentre un altro ravennate, Alessandro Sisalli, sarà nella lista per il plurinominale del Senato.