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Città a 30 chilometri all’ora? Il vicesindaco: «Meglio solo in determinate zone»

Fusignani: «I limiti devono avere un senso e soprattuto deve essere possibile controllarli»

Il vicesindaco (con delega alla Polizia locale) Eugenio Fusignani entra nel dibattito sul tema della Città 30, che tanto sta facendo discutere in particolare a Bologna, il primo grande comune in Italia ad aver abbassato il limite in città a 30 km all’ora.

«Non sono un fautore di tale soluzione ma mi corre l’obbligo e la responsabilità di dire che le Zone 30 sono un’opportunità e non un obbligo per Ravenna – scrive Fusignani -. Soprattutto sono un’opportunità da utilizzarsi in determinate situazioni e non da prevedere indiscriminatamente in maniera estesa. Per fare un esempio, un conto è istituire una Zona 30 in via Mariani, altra cosa sarebbe istituirla in via Dismano a Ponte Nuovo. Occorre individuare zone dove quei limiti abbiano un senso e, soprattutto, dov’è possibile controllarli. Perché non c’è niente di peggio dell’istituire un vincolo, o emanare un’ordinanza (penso ad esempio a quella sui botti di capodanno) che poi non si è in grado di far rispettare».