Un presidio di Potere al Popolo per boicottare Teva, marchio farmaceutico israeliano

Il movimento ha annunciato l’inizio di una campagna di sabotaggio verso Israele e i suoi finanziatori, attraverso l’informazione e la sensibilizzazione sui prodotti e le aziende che sostengono la guerra in Palestina

Potere al Popolo Palestina

Una delle iniziative pro Palestina organizzate a Ravenna nelle scorse settimane, anche da Potere al Popolo

Potere al Popolo organizza un presidio davanti alla Farmacia Comunale n.8 di via Fiume Montone Abbandonato (Ravenna), oggi, mercoledì 20 marzo (ore 18-19), invitando la cittadinanza al boicottaggio di Teva Pharmaceutical Industries, la multinazionale farmaceutica israeliana specializzata nella produzione di farmaci equivalenti.

Il movimento politico ha annunciato l’inizio di una campagna di boicottaggio verso Israele e i suoi finanziatori, attraverso l’informazione e la sensibilizzazione sui prodotti e sulle aziende israeliane e che sostengono la guerra in Palestina: «Questa è solo la prima azione, continueremo a mobilitarci per la campagna di boicottaggio dell’economia dello Stato genocida di Israele, e i suoi gangli nel tessuto sociale e produttivo italiano», dicono i promotori in una nota inviata alla stampa, sottolineando come «la multinazionale farmaceutica israeliana, monopolista di farmaci generici, trae profitto dall’occupazione della Palestina ed è responsabile della negazione del diritto alla salute del popolo Palestinese, limitando l’accesso a farmaci e cure sanitarie».

Secondo Potere al Popolo, «ogni azione individuale è importante. Partecipare a un corteo, prendere parte a un presidio, aiutare la diffusione delle notizie che provengono dalla Palestina, sensibilizzare amici e partenti, contestare la complicità del proprio governo nel sostegno ai crimini di Israele, indossare la kefiah o una spilletta “Free Palestine”,esporre la bandiera palestinese dal balcone, ma soprattutto boicottare le aziende complici del massacro cercando di ostacolare la filiera militare ed economica che foraggia Israele in tutti i modi possibili è quello che stanno facendo migliaia di persone in tutto il mondo. Si tratta multinazionali e prodotti presenti in tutti il mondo: quindi anche sotto casa nostra! Come già spontaneamente sta avvenendo in tutti i paesi in cui sono presenti, portiamo avanti il boicottaggio,  dal punto di vista concreto, smettendo di comprare in questi luoghi e questi prodotti».

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