sabato
21 Giugno 2025
Intervista

La giovane «avvocato» che vuole ridare vita al territorio, tra eventi e tipicità

Diletta Principale (centrodestra), alla prima esperienza in politica, corre per la poltrona di sindaca di Bagnacavallo: «Non ho tessere, ma voto Forza Italia»

Condividi

Diletta Principale

A Bagnacavallo nel weekend dell’8 e 9 giugno si vota per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale. Circa 12.500 persone (su 16mila residenti) chiamati alle urne per decidere chi governerà dopo il decennio di Eleonora Proni.

Sono due le liste che appoggiano l’avvocata Diletta Principale nella corsa a sindaca. È stata Forza Italia a individuarla come candidata e il resto della coalizione ha accettato la proposta. Nella lista di Fratelli d’Italia figurano esponenti del partito di Giorgia Meloni (Gianfranco Rambelli capolista), mentre gli esponenti di Fi e Lega sono nella lista che porta il nome di Principale (primo nome quello di Franco Zannoni).

In vista delle elezioni amministrative, abbiamo intervistato i nove candidati sindaci dei tre comuni sopra i 15mila abitanti (Lugo, Cervia, Bagnacavallo). Le domande sono uguali per tutti e i vari candidati hanno preferito rispondere per iscritto. Dopo aver già pubblicato lughese e cervesi, ora è il turno dei bagnacavallesi. Di seguito potete trovare l’intervista a Principale.

Nome e cognome: «Diletta Principale».
Data e luogo di nascita: «Il 5 giugno 1993 a Lugo, ma risiedo a Bagnacavallo».
Titolo di studio: «Laureata in Giurisprudenza».
Lavoro: «Avvocato, lo preferisco ad avvocata o avvocatessa».
Reddito dichiarato nel 2023: «160mila euro».
Auto: «Audi Q2».
Hobby: «Padel e passione per il vino».
Orientamento religioso: «Atea, ma condivido pienamente i principi ed i valori cristiani della civiltà occidentale».

Da quanto si occupa di politica, quali tessere ha avuto e ha attualmente? Quali incarichi ha ricoperto in passato e per quali partiti?
«Non mi sono mai occupata di politica attivamente; ma il mio percorso di studio mi ha consentito di acquisire competenze tecniche legislative ed amministrative. Questa è la mia prima esperienza in ambito politico che mi vede candidata a sindaco per Bagnacavallo. Non sono attualmente tesserata in alcun partito e mai lo sono stata».

Se viene eletta, tra cinque anni cosa ci sarà a Bagnacavallo che non c’è ora?
«Mi auspico che tra 5 anni Bagnacavallo torni ad essere una città viva e ricca di eventi. Auspico, altresì, che sia terminato il sottopasso e lo svincolo autostradale sulla San Vitale, nonché una solida sicurezza sul territorio comunale».

Alluvione: ci sono state responsabilità degli amministratori locali? Da sindaca come favorirà la ricostruzione e come cercherà di evitare che possa succedere di nuovo?
«Non spetta a me giudicare le eventuali responsabilità giuridiche dell’amministrazione e dell’ente regionale. La magistratura e la giustizia seguiranno il loro corso. Gli amministratori locali hanno esclusivamente il compito di riferire all’ente preposto – nel caso di specie la Regione – circa eventuali criticità a livello di manutenzione e mantenimento degli alveoli fluviali e dei loro corsi d’acqua. Non potendo sapere se l’amministrazione locale abbia effettivamente adempiuto a ciò, nonché a sollecitare interventi fattivi, non posso attribuire alcuna specifica colpa al Comune. Diversamente, competono al Comune la manutenzione dell’impianto fognario e la pulizia degli scoli lungo il marciapiede. Per quanto mi riguarda, in caso di eventuale nuova alluvione – che tutti noi scongiuriamo – penso che una necessaria ed urgente opera debba essere quella relativa alla manutenzione e pulizia delle fogne cittadine, nonché della messa in opera delle casse di laminazione. Si renderà fondamentale e necessario, stante le nefaste esperienze dello scorso anno, istituire dei tavoli con gli enti regionali, la Provincia e l’organo commissariale».

Post-alluvione a parte, qual è la prima emergenza di cui crede ci si debba occupare?
«La mia priorità sarà un’opera di rivitilizzazione del territorio, attraverso l’organizzazione di eventi che abbiano anche oggetto i nostri prodotti locali e la valorizzazione del nostro polo produttivo commerciale e industriale con conservazione e incentivi per la cultura».

Qual è l’eccellenza di Bagnacavallo che ancora non è stata abbastanza valorizzata?
«I prodotti agricoli e alimentari».

Il peggior errore della sindaca Proni e il maggior merito che le riconosce?
«Non mi ergo a giudicante ma ritengo che, seppure presumibilmente in buona fede, sia stata svolta una politica incentrata sulla conservazione del patrimonio urbanistico e del verde che ha procurato una immobilità economica e di iniziativa di investimento da parte dei privati a discapito della circolazione del mercato e dell’economia della comunità. Il merito che deve assolutamente essere riconosciuto alla giunta Proni è l’attenzione alla cultura».

La data più importante da festeggiare del calendario civile italiano.
«Il 2 giugno, festa della Repubblica».

Toponomastica: quale via o piazza manca nella sua città? A chi vorrebbe dedicarne una?
«Intitolerei nuove vie o piazze a Walter Medri, bagnacavallese di acuto ingegno, purtroppo scomparso nel 2019, che per le sue scoperte ed invenzioni deve essere considerato un orgoglio per la nostra comunità».

Cosa voterà alle Europee? E chi ha votato alle ultime Politiche?
«Alle politiche ho votato Forza Italia e per le Europee non ho dubbi: voterò per Rosaria Tassinari di Forza Italia, che mi ha sostenuto durante tutta la campagna elettorale e che ha a cuore il nostro territorio romagnolo, avendo servito per 10 anni in qualità di sindaco il comune di Rocca San Casciano, e che porta tuttora all’attenzione della politica nazionale le problematiche del nostro territorio».

Condividi
Contenuti promozionali

DENTRO IL MERCATO IMMOBILIARE

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Un appartamento storico dallo stile barocco e la rinascita di Villa Medagliedoro

Alla scoperta di due progetti di Cavejastudio tra Forlì e Cesena

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi