martedì
17 Giugno 2025
elezioni

Fratelli d’Italia, ecco i candidati della provincia di Ravenna alle Regionali

La presentazione dei quattro esponenti del partito di Governo: oltre al coordinatore provinciale Ferrero anche Pittalis, Maja e Bertozzi

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Candidati Fratelli d'Italia alle elezioni Regionali
Da sinistra Maja, Pittalis, Farolfi, Ferrero e Bertozzi

Fratelli d’Italia presenta a Ravenna i consiglieri candidati alle elezioni regionali al fianco del capolista Alberto Ferrero, capogruppo in consiglio comunale a Ravenna e coordinatore provinciale del partito. Si tratta di Desy Maja di Lugo, Annalisa Pittalis di Cervia e Stefano Bertozzi di Faenza. «Una rosa di nomi scelta per dare identità e valore a tutte le aree della provincia», spiega Marta Farolfi, senatrice di Fratelli d’Italia e vicesindaco di Brisighella, introducendo gli interventi dei quattro candidati in corsa a sostegno della presidenza di Elena Ugolini alle prossime elezioni regionali, e anticipando la linea di pensiero condivisa dal partito sugli interventi necessari in regione, incentrata sui temi della sanità, della messa in sicurezza idrogeologica del territorio e dell’ammodernamento delle infrastrutture «a contrasto della malagestione della sinistra perpetrata negli anni».

A prendere la parola per prima Desy Maja, studentessa di giurisprudenza 21enne, che ha scelto di candidarsi per rappresentare la Bassa Romagna ma soprattutto i giovani che la abitano: «Mi candido perché penso che la presenza dei giovani in politica sia fondamentale, e spero di portarne altri con me». Tra le priorità esposte da Maja, la necessità dei giovani di essere tenuti in considerazione, la riqualificazione del verde urbano e delle piazze e un intervento tempestivo sulla sicurezza pubblica, intesa non solo come prevenzione di crimini ma come percezione del cittadino nella quotidianità, passando per la pulizia e manutenzione di fiumi e argini. Infine, la necessità di aiuto e supporto alle giovani coppie, con l’intento di «cambiare il futuro nel presente» combattendo la denatalità.

Stefano Bertozzi, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Faenza, ha sottolineato come l’obiettivo sia quello di eleggere non uno ma due consiglieri in Regione, punzecchiando De Pascale per un suo recente intervento in cui definiva le strutture tecniche della Regione contro il dissesto idrogeologico «inadeguate». Inadeguatezza che secondo Bertozzi nasce da una cattiva gestione del settore prolungata negli anni e peggiorata con l’unione della protezione civile alla difesa del territorio: «Una mossa fatta per guadagnare voti che ha indebolito senza remore la struttura di sicurezza». Sotto la lente anche i Cau: «Un esperimento fallimentare, un’invenzione del Partito Democratico su cui gli stessi esponenti stanno già facendo marcia indietro».

Annalisa Pittalis, imprenditrice nel settore alberghiero, vicepresidente del Consiglio Comunale e capogruppo a Cervia, sottolinea invece la resilienza della cittadinanza emiliano-romagnola : «La nostra regione è un fiore all’occhiello a livello nazionale, e lo è anche grazie a chi la vive. Un popolo con la cultura del “fare”, che non si piange addosso ma è sempre pronto all’azione. Una regione che ha visto però i problemi intrinsechi del territorio venire alimentati e aggravati anno dopo anno da un susseguirsi di governi di sinistra». Sul tema della sanità, Pittalis ha portato l’esempio dell’”ospedale” cervese «Ridotto prima a pronto soccorso, e poi a semplice consultorio aperto 24 ore su 24, del tutto insufficiente per risponderei alle necessità di una cittadina di quasi 30mila abitanti che triplicano durante il periodo estivo». Sul tema del turismo, la condanna per una stagione «Assurda e caratterizzata da bande di giovani che hanno invaso strade e spiagge, senza una risposta tangibile da parte del Comune e del neoeletto sindaco del Pd Missiroli che, come il collega De Pascale sta facendo in regione, prende le distanze dall’operato dei suoi stessi predecessori e alleati di partito, promettendo un “nuovo passo” senza riuscire a darne dimostrazione nell’effettivo».

In conclusione il ravennate Alberto Ferrero, operatore finanziario 43enne, ha ricordato l’importanza di queste elezioni regionali che potrebbero segnare il destino anche delle prossime amministrative a Ravenna. «Bisogna partire da Ravenna perché l’idea che De Pascale governi la Regione come ha governato questa città fa tremare i polsi. Lui è convinto di essere destinato a essere il prossimo governatore, ma noi non crediamo sia così». Tra le mancanze imputate da Ferrero a De Pascale, al primo posto l’urbanistica, dai ritardi del Palazzetto dello Sport, alla piscina comunale, passando per il ponte di Savarna e il consumo di suolo pubblico. Nel mirino anche la sanità, «con Ravenna che è la Cenerentola dell’Ausl Romagna. Questo a causa di un sindaco che non ha mai spinto abbastanza per ottenere i dovuti finanziamenti». Ferrero sottolinea poi la necessità di implementare le infrastrutture al fine di renderle adeguate alla nuova portata dello scalo portuale ravennate, partendo dalla manutenzione della Reale e dal potenziamento della linea ferroviaria tra Russi e Castel Bolognese. Infine, la sollecitazione per la riqualificazione della Ravegnana e il bypass del Candiano, oltre che alla conclusione della tangenziale di Ravenna. Interventi di competenza anche nazionale ma che secondo Ferrero richiedono «l’intervento fondamentale di un presidente di Regione in grado di farsi parte attiva, altrimenti c’è il rischio che gli investimenti vengano dirottati altrove».

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