giovedì
26 Giugno 2025
Elezioni

L’ex sfidante di De Pascale ora al suo fianco: «Voglio una regione più giusta»

La 52enne avvocata Michela Guerra ha diretto la clinica privata San Francesco per vent'anni, non ha tessere di partito ma nel 2016 si candidò a sindaca di Ravenna con una lista di grillini contro l'attuale sindaco che punta alla presidenza dell'Emilia-Romagna

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IMG 1870«Non sono una politica, non sono iscritta ad alcun partito, ma una cittadina che ha deciso di mettere la propria esperienza professionale e umana a disposizione della comunità». Così l’avvocata Michela Guerra di Ravenna presenta la sua candidatura come civica nelle liste che andranno a comporre la coalizione di centrosinistra a sostegno di Michele de Pascale, sindaco di Ravenna dal 2016, alla presidenza della Regione.

La 52enne ha diretto per oltre vent’anni la clinica privata San Francesco, di proprietà della famiglia e poi venduta a un gruppo della sanità privata: «Osservo e vivo le difficoltà e la sensazione di incertezza in cui si trovano molti dei miei concittadini. Non abbiamo la certezza di essere curati nei tempi necessari senza infinite liste di attesa, non sappiamo a chi rivolgerci per avere un sostegno adeguato per i nostri anziani. Condivido con De Pascale la visione di una sanità pubblica più moderna, snella e inclusiva. L’obiettivo è di migliorare l’accesso ai servizi sanitari, difendere la sanità pubblica, affrontare il problema delle liste d’attesa troppo lunghe e promuovere lo sport come strumento di salute e prevenzione, rendendolo accessibile a tutti, senza barriere economiche o sociali».

Guerra ci tiene a sottolineare il suo approccio alla professione legale: «Come avvocata mi occupo della difesa dei diritti fondamentali delle persone. Negli anni, ho affiancato associazioni, enti no-profit e cittadini, promuovendo trasparenza, rispetto dei diritti e partecipo attivamente al mondo del volontariato. Sono un’attivista a favore delle donne vittime di violenza, e mi faccio portavoce delle esigenze reali di chi lotta in prima linea accanto alle donne e contro ogni discriminazione. Sono presidente della Consulta delle Associazioni di Volontariato del comune di Ravenna e mi impegnerò per promuovere una interazione più efficace tra il volontariato e le istituzioni».

Il territorio e la sua tutela non mancano tra i temi toccati dalla candidata: «Il mare erode le nostre coste, rischiamo che il terreno possa tremare sotto i nostri piedi o che le nostre case scompaiano per una nuova alluvione. Come cittadina ravennate e romagnola mi impegno inoltre, a garantire un’attenta vigilanza sui lavori di messa in sicurezza idrogeologica dei nostri territori».

Qualcuno ricorderà il nome di Michela Guerra per la candidatura a sindaca di Ravenna nel 2016 sostenuta dalla lista chiamata Cambierà che era emanazione del Movimento 5 stelle ma non poteva esibirne il simbolo per ragioni interne: «Quando Michele De Pascale mi ha chiamata per coinvolgermi non c’era niente di più lontano da me che l’idea di affrontare di nuovo un confronto politico, dopo la breve ma intensa esperienza di otto anni fa, come candidata a sindaco di Ravenna in una lista civica opposta proprio al Pd di De Pascale. Ma voglio fare la mia parte per rendere l’Emilia-Romagna una regione più giusta, inclusiva e attenta ai bisogni di tutti i suoi cittadini».

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