La Lega attacca Michela Guerra: «Quanti soldi dà la Regione alla sua clinica?»

Interrogazione a Bologna. E Alberghini (centrodestra) provoca l’ex
prescelta del meetup 5 Stelle: «È la terza candidata della sinistra…»

Ancor prima di presentare ufficialmente la propria lista, l’ex candidata a sindaco del meetup ravennate di Beppe Grillo (che poi non ha ottenuto, come noto, la certificazione da parte del Movimento 5 Stelle), Michela Guerra, viene attaccata nel giro di 24 ore prima dal candidato a sindaco del centrodestra Massimiliano Alberghini, poi dalla Lega Nord, con un’interrogazione presentata in Regione dal consigliere regionale Andrea Liverani. In particolare è la clinica privata San Francesco, di proprietà della famiglia della Guerra (vedi articoli correlati) e in cui la stessa Guerra lavora, a finire nel mirino del Carroccio. Liverani chiede infatti «il numero complessivo di posti letto accreditati con il Sistema Sanitario Nazionale e l’importo totale delle prestazioni erogate in convezione con il Ssn dal 2011 a oggi. Una cosa è certa – commenta Liverani – la clinica viene finanziata in parte anche dalla Regione e indirettamente di tali somme ne beneficia anche la Guerra».

«L’accreditamento della clinica di famiglia, infatti – continua Liverani –, permette alla struttura l’erogazione di prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale o a pagamento, a tariffe convenzionate». La Lega chiede di capire a quanto ammoniti l’importo che la Regione a guida Pd eroghi annualmente alla clinica privata della famiglia Guerra. «Nessuna polemica – spiega Liverani – ma nel
momento in cui un imprenditore che si candida ad amministrare una città che ha sul proprio territorio una struttura sanitaria di proprietà che percepisce fondi pubblici è bene che faccia chiarezza assoluta sui rapporti tra economia e potere politico».

Il giorno precedente, invece, Alberghini aveva semplicemente definito la Guerra la terza candidata a sindaco «di sinistra», dopo Raffaella Sutter di Ravenna in Comune e Michele de Pascale del Pd. «Possiamo farcela, questa volta possiamo farcela davvero. A Ravenna la sinistra ha ora ben tre candidati e perciò ci sono le condizioni per vincere, anche al primo turno», dichiara Alberghini in una nota in cui viene anche però dimenticata la presenza di Forza Italia all’interno della coalizione che lo sostiene, insieme alla stess Lega e a Lista per Ravenna.

«I ravennati – continua il candidato sindaco della coalizione di centrodestra – questa volta hanno la possibilità di scegliere per un’alternativa di governo concreta, credibile e per la prima volta realmente competitiva. È ora che anche in questa città si inizi a sperimentare l’alternanza al governo, un concetto alla base di tutte le democrazie occidentali ma che purtroppo da queste parti è ancora sconosciuto».

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