
Domenica 17 novembre (dalle 7 alle 23) e lunedì 18 (dalle 7 alle 15) si vota per scegliere il nuovo presidente della Regione Emilia-Romagna e il nuovo consiglio regionale. Le elezioni si tengono con qualche mese di anticipo rispetto alla fine naturale della legislatura per le dimissioni dell’ex presidente Stefano Bonaccini (Pd) eletto a giugno al Parlamento europeo.
Quattro candidati alla presidenza
A correre per la carica più importante di via Aldo Moro a Bologna ci sono il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, a capo di una coalizione di centrosinistra molto ampia con cinque liste a suo sostegno; Elena Ugolini, candidata civica, dirigente scolastico, con precedenti esperienze nel governo Monti, oggi sostenuta da tutti i partiti al governo nazionale e formazioni civiche di centrodestra per un totale di quattro liste; Federico Serra, sostenuto da una lista di estrema sinistra che raccoglie Pap, Rifondazione comunista e Pci; il no vax Luca Teodori, che nella circoscrizione ravennate si presenta senza alcuna lista a sostegno.
Quaranta candidati al consiglio per tre seggi
Per quanto riguarda il consiglio regionale, alla circoscrizione di Ravenna spettano tre rappresentanti. Sono ben quaranta i candidati ravennati in corsa divisi in dieci liste. Nelle ultime tornate sono sempre stati eletti due esponenti del principale partito della coalizione vincente e uno del principale partito della coalizione perdente. In pratica negli ultimi anni questo si è tradotto in due rappresentanti per il Pd e uno per la Lega (prima del sorpasso di Fratelli d’Italia registrato nelle ultime tornate elettorali).
Per poter entrare in consiglio lo sbarramento per le liste è al 3 percento dei voti. Per la coalizione vincente è previsto un premio di maggioranza di 9 seggi sui 50 del consiglio (40 invece sono assegnati su base proporziale e uno spetta al presidente eletto).
La scheda e il voto
La scheda sarà una soltanto, di colore verde, ma sarà possibile votare in più di un modo. Innanzitutto si può votare solo per il candidato presidente, in questo caso il voto non si estenderà a nessuna delle liste collegate. Si può votare solo per una lista, esprimendo fino a due preferenze scrivendo i nomi purché di sesso diverso (pena l’annullamento della seconda preferenza) dei candidati di quella lista. In questo caso il voto andrà automaticamente anche al candidato presidente sostenuto dalla lista, come si fossero fatte due croci, una sul candidato e una sulla lista (altra opzione lecita). Infine, è previsto come per le comunali, il cosiddetto “voto disgiunto”, ossia il voto a una lista per il consiglio regionale e a un candidato presidente diverso da quello sostenuto dalla lista.
Ecco le liste con tutti i candidati della provincia di Ravenna, in ordine di sorteggio e quindi così come previsto nella scheda elettorale.
CENTROSINISTRA PER MICHELE DE PASCALE
Civici, con De Pascale presidente
La lista intende mettere assieme le liste civiche locali di centrosinistra. I candidati in provincia: la 30enne cervese Chiara Caraboni, laureata in Relazioni Internazionali e Scienze Diplomatiche, è figlia di bagnini e si occupa di comunicazione all’interno dello staff del sindaco di Cervia; Riccardo Francone, 50 anni, insegnante di scuola superiore, per due volte (2013 e 2018) è stato eletto sindaco di Bagnara di Romagna con una lista civica appoggiata dal centrodestra; la 52enne Michela Guerra otto anni fa ha sfidato De Pascale per la poltrona di sindaco a capo di una lista di area grillina, ora si candida con lui: avvocata, ha diretto per oltre vent’anni la clinica privata San Francesco, di proprietà della famiglia e poi venduta a un gruppo della sanità privata; il 49enne Pier Luigi Zanotti, infine, abita a Sant’Agata sul Santerno, è un ingegnere per l’Ambiente con un master in Sostenibilità, vicino agli ambienti di Azione Cattolica.
Movimento 5 Stelle
Il Movimento 5 Stelle della provincia di Ravenna si presenta con la propria lista che è stata approvata dai sostenitori tramite una consultazione online. In lizza Igor Gallonetto (avvocato, assessore comunale di Ravenna), Anastasia Ruggeri (gastronoma), Massimo Bosi (coordinatore provinciale grillino e assessore comunale a Faenza) e Antonella Ravagli (insegnante).
Partito Democratico

Tra i più papabili a essere eletti, in base a quello che scrivevamo nell’introduzione, saranno due tra i quattro nomi in corsa per il Pd: i ravennati Massimo Cameliani, ex assessore e presidente del consiglio comunale, e Petia Di Lorenzo, l’ex sindaca di Bagnacavallo Eleonora Proni e il faentino Nicolò Bosi, presidente del consiglio comunale.
Emilia-Romagna Futura
La lista Riformisti Emilia-Romagna futura raggruppa quattro partiti: Azione, Più Europa, Repubblicani e Psi. Non ne fa parte Italia viva, dopo il veto del M5s alla presenza del simbolo del partito di Matteo Renzi nella coalizione. I candidati in provincia sono il vicesindaco repubblicano di Ravenna, Eugenio Fusignani; l’ex collega di partito Chiara Francesconi, ora consigliera comunale nel gruppo misto a Ravenna e candidata con Azione; Andrea Pasi (ex Pd) rappresenta Più Europa mentre la faentina Federica Gullotta, 33enne cassiera di supermercato, è la “quota” socialista.
Alleanza Verdi Sinistra
La lista raccoglie diverse anime e sensibilità politiche, riunendo Europa Verde, Sinistra Italiana, Possibile e coalizioni civiche. In provincia candida Fausto Tomei, ricercatore ambientale all’Arpae Emilia-Romagna; Maria Pia Galletti, assessora all’Ambiente a Lugo, educatrice professionale per 40 anni; Caterina Capelli è una designer e illustratrice che, insieme al padre Claudio, organizza il celebre festival internazionale dell’aquilone “Artevento” a Cervia; Massimo Donati, ingegnere, dipendente pubblico, già consigliere comunale per i Verdi a Faenza negli anni ’90.
CENTRODESTRA PER ELENA UGOLINI
Forza Italia
I berlusconiani si schierano in provincia di Ravenna con un poker di nomi già noti alle cronache politiche locali. Fabrizio Dore, militante fin dal 2011, è stato eletto segretario provinciale al congresso del dicembre 2023. Per lui è la prima candidatura alle elezioni regionali. E poi tre consiglieri comunali freschi di incarico dalle recenti amministrative. Antonella Brini, candidata a sindaca a Massa Lombarda con una lista che ha superato il 9 percento dei voti, con una lunga esperienza politica e alla sua terza candidatura in regione. Francesco Ferrini, consigliere comunale a Cervia alla sua prima esperienza politica, eletto nella lista civica del candidato sindaco Massimo Mazzolani con 138 preferenze. Diletta Principale, avvocata, attuale consigliera comunale a Bagnacavallo, ha sfidato a giugno scorso il Pd per la guida della città e, riconoscendosi di Forza Italia, ha accettato da indipendente la proposta di una nuova candidatura.
Fratelli d’Italia

Il partito della premier Giorgia Meloni si presenta nel collegio di Ravenna candidando tre esponenti che già hanno incarichi elettivi a livello locale. Alberto Ferrero, operatore finanziario 43enne, è capogruppo di Fdi in consiglio comunale a Ravenna e segretario provinciale; per lui ci sono concrete possibilità di elezione. Stefano Bertozzi è capogruppo di Fdi in consiglio comunale a Faenza. Desy Maja, studentessa di giurisprudenza 21enne, ha scelto di candidarsi per rappresentare la Bassa Romagna e i giovani che la abitano. Annalisa Pittalis, imprenditrice nel settore alberghiero, è vicepresidente del consiglio comunale e capogruppo a Cervia.
Lega
La Lega ha presentato i suoi quattro candidati che si contenderanno i tre seggi del collegio della provincia di Ravenna. Enea Puntiroli, Elena Marin, Mirko De Carli e Roberta Bravi. Di fatto solo i primi due sono già rappresentanti leghisti (Puntiroli è consigliere comunale a Cervia e Marin è consigliere territoriale del Mare a Ravenna). De Carli infatti è ormai storico esponente del Popolo della Famiglia (consigliere comunale a Riolo e dirigente nazionale del Pdf) e Roberta Bravi sarebbe dovuta essere la candidata civica del Terzo polo a Lugo alle amministrative di giugno in quanto capogruppo uscente della lista civica “Per la buona politica”.
Elena Ugolini Civici
Anche la coalizione di centrodestra propone una lista di impronta civica legata al nome di Elena Ugolini, con candidati meno connotati da colori di partito. Claudio Fiocco ha 61 anni, nato a Ravenna, si occupa di servizi tecnici in ambito industriale; Benedetta Mercati è originaria di Sansepolcro ma romagnola d’adozione, ha scelto Ravenna per la sua professione d’insegnante; Cristina Tassinari, 67 anni, è attualmente in pensione ma ricopre l’incarico di consigliere comunale ad Alfonsine; Massimo Zoli, 58 anni di Faenza, ricopre attivamente l’incarico di consigliere comunale a Faenza sin dal 2020, dove è stato eletto con la lista civica “Per Faenza” poi trasformata in “Progetto Civico Faentino”.
NO VAX PER LUCA TEODORI
A pochi giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste, è arrivata anche la quarta candidatura alle Regionali dell’Emilia-Romagna. Si tratta della lista “Lealtà coerenza verità” che candida alla presidenza Luca Teodori, attivista no vax ferrarese di 58 anni, già segretario del movimento “Vaccini vogliamo verità”, anche noto come 3V. Gli elettori del collegio di Ravenna potranno votare solo Teodori come presidente: la lista infatti non è presente nel collegio di Ravenna e di conseguenza non ci sono ovviamente candidati.
COMUNISTI PER FEDERICO SERRA
Emilia-Romagna per la Pace, l’Ambiente e il Lavoro
Alle elezioni regionali ci sarà come detto anche la lista Emilia-Romagna per la Pace, l’Ambiente e il Lavoro, fondata da Partito Comunista Italiano, Rifondazione Comunista e Potere al Popolo. A Ravenna i candidati sono Giovanni Gavelli (fisico magistrale che si occupa di ricerca, consulenza, formazione), Marisa Iannucci (ricercatrice, insegna Diritto ed economia politica nella scuola secondaria), Franca Mori (metalmeccanica) e Roberto Gentilini (meteorologo, responsabile dell’Osservatorio Torricelli di Faenza).