mercoledì
20 Agosto 2025
Verso le elezioni

Lega spaccata, Morrone critica Rolando: «Forse ha fatto una boutade di Carnevale»

Il segretario del Carroccio in Romagna spiega le mosse del capogruppo ravennate che ha annunciato l'appoggio a Verlicchi (Pigna) come candidata sindaca e poi è stato smentito. Ma il deputato forlivese non esclude il consigliere dalla futura lista per le elezioni

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Jacopo MorroneIl segretario della Lega in Romagna, il 42enne deputato forlivese Jacopo Morrone, usa l’espressione “boutade di Carnevale” per definire le gesta del collega di partito Gianfilippo Nicola Rolando, 45enne capogruppo in consiglio comunale a Ravenna.

I fatti sono noti: nella giornata di ieri, 30 gennaio, Rolando ha partecipato alla registrazione di un programma tv su Teleromagna e ha annunciato l’appoggio della Lega a Veronica Verlicchi, 48enne consigliera comunale della lista civica La Pigna, come candidata sindaca a Ravenna nella primavera 2025. Appena la notizia è circolata, Morrone ha ufficialmente smentito l’appoggio a Verlicchi.

E oggi, 31 gennaio, Morrone ha annunciato l’alleanza tra Lega, Lista per Ravenna e Popolo della Famiglia con una lista unica a sostegno dell’85enne Alvaro Ancisi come aspirante sindaco. Quinta candidatura per Ancisi che entrò in consiglio comunale per la prima volta nel 1966. Nel 2021 Ancisi arrivò al 5 percento.

Su richiesta dei cronisti, in occasione della presentazione dell’accordo sotto il nome del decano dell’opposizione, Morrone ha spiegato così il caso Rolando-Verlicchi: «Ho contatti settimanali con la redazione di Teleromagna per coordinare chi mandare nelle loro trasmissioni. Nella giornata del 30 gennaio non avremmo mandato nessuno e Rolando, di sua iniziativa, ha chiamato la tv e ha spiegato che era d’accordo con me per andare a rappresentare la Lega. Ovviamente non c’era nessun accordo e ho scoperto la cosa quando sul telefonino hanno cominciato ad arrivarmi decine di messaggi. È stata una cosa piuttosto imbarazzante e mi dispiace anche per Verlicchi che chiamerò per chiarire. Così come chiamerà tutti gli esponenti del centrodestra ravennate per continuare a trattare e trovare possibili alleanze o accordi che consentano di portare il centrosinistra al ballottaggio».

Con 148 preferenze, Rolando risultò il più votato della Lega alle elezioni comunali di Ravenna nel 2021 dove il Carroccio prese l’8,4 percento (la coalizione si completava con Fratelli d’Italia e la lista civica Viva Ravenna per appoggiare la candidatura di Filippo Donati che non andò oltre il 22,5). Da un paio di anni però i rapporti tra Rolando e i vertici del partito sono sfilacciati: «Non sento Gianfilippo da molto tempo – assicura Morrone – e abbiamo visto tutti che nell’ultimo periodo c’è stato un avvicinamento tra lui e la Pigna».

Morrone però non chiude le porte a Rolando in vista della composizione della prossima lista di 32 nomi in cui confluiranno Lega, Pdf e Lpr: «Sono un segretario di partito che non ha mai dato sanzioni, sono abituato a unire e non a dividere, cerco il dialogo e non lo scontro. Nessuno è escluso a priori, ma spero che ci siano persone intelligenti da capire quando è il caso di farsi da parte».

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