venerdì
19 Settembre 2025
l'appello

«Bloccare anche i carichi civili per Israele, non solo le armi»

Alcuni comitati a sindaco e Regione: «Rescindere ogni contratto con le compagnie Zim e Msc»

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«Che fine faranno ora questi container? Diretti a un altro porto? E da dove provenivano?». Se lo chiedono, in una nota inviata alla stampa, vari comitati (Faenza per la Palestina, Coordinamento Bds Ravenna, Comitato per il ritiro di ogni Autonomia Differenziata, LaborUp, Per il Clima Fuori dal Fossile, Radici del sindacato alternativa in Cgil Ravenna). Il riferimento è ai due nuovi carichi di armamenti diretti a Israele bloccati nel porto di Ravenna, su disposizione del sindaco. Una novità, scrivono i comitati, che farebbe capire «che il flusso Ravenna-Haifa è continuo e regolare. I carichi militari si mescolano a quelli civili. È una vergogna che tutto questo sia accaduto per mesi e mesi senza alcun controllo e che solo ora gli enti pubblici se ne accorgano».

I comitati chiedono al sindaco e alla Regione e a tutti i soci Sapir «di rescindere ogni contratto con le compagnie Zim e Msc che collegano settimanalmente Ravenna ad Haifa. Anche i carichi civili devono essere bloccati. Anche questi alimentano uno stato genocida e una occupazione feroce e illegale. Anche le importazioni di ortofrutta da Israele sostengono l’occupazione e l’apartheid».

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