«Il nuovo piano urbanistico generale è lo strumento che Ravenna aspettava per la riduzione del consumo di suolo e della cementificazione, chi dice il contrario o non conosce la legge regionale 24 o fa propaganda politica». Lo dice il partito Europa Verde. Il riferimento è al Pug, lo strumento urbanistico introdotto dalla legge regionale del 2017 per sostituire il Psc, piano strutturale comunale.
«Con il Pug – continuano i verdi – si taglia oltre il 70 percento di superficie edificatoria prevista dall’attuale Psc (in vigore dal 2007, ndr). Se non vi fosse il nuovo Pug le potenzialità edificatorie sarebbero infinite ancora per decenni. Tutte le attuali lottizzazioni sono frutto di convenzioni e permessi di costruire rilasciati con la vecchia normativa».
Attualmente il Pug è in discussione in commissione consiliare, l’approvazione definitiva è attesa entro pochi mesi. «In questa fase stiamo cercando di migliorarlo con il nostro tecnico Valerio Calistri e il consigliere di Avs Nicola Staloni al fine di ottenere una ulteriore valorizzazione del verde e degli spazi naturalistici».
I verdi chiedono di limitare e disciplinare maggiormente a livello regionale gli articoli della legge che riguardano la possibilità di presentare progetti, «in particolar modo l’articolo 53 che prevede i così detti accordi operativi e copre i casi di aziende che vogliono ampliarsi».
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