giovedì
11 Dicembre 2025
Opere pubbliche

Nuovo casello A14 a Solarolo, il ministero risponde a Bakkali (Pd): non c’è una data certa di inizio lavori

Nel 2022 annunciato il completamento per il 2026, invece la procedura è ancora in una fase di interlocuzione con il concessionario

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La deputata ravennate Ouidad Bakkali (Pd) ha presentato un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti riguardo ai ritardi nella realizzazione del nuovo casello autostradale Solarolo-Castel Bolognese, inserito nel progetto di potenziamento della A14 con quarta corsia dinamica nel tratto Ponte Rizzoli-Ravenna. «Gli annunci del 2022 prevedevano l’avvio dei lavori nel marzo 2023 e il completamento entro il 2026 – si legge in una nota divulgata dal Partito democratico di Ravenna per illustrare l’iniziativa di Bakkali –. Tuttavia, ad oggi non vi sono informazioni ufficiali sul reale stato di avanzamento dell’opera, mentre emergono preoccupazioni riguardo alla sospensione degli investimenti programmati da parte di Autostrade per l’Italia».

Il sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture, nel corso della risposta alla parlamentare, ha precisato che l’intervento di ampliamento alla quarta corsia è stato dichiarato di pubblica utilità con decreto del 3 marzo 2022 e che, da allora, sono state avviate le attività preparatorie: espropri, risoluzione delle interferenze, monitoraggio ambientale e bonifica bellica, comprensive anche delle aree destinate al nuovo svincolo Solarolo-Castel Bolognese. È stato inoltre riferito che il reparto bonifica campi minati del Genio Militare di Padova ha concluso le operazioni di bonifica e collaudo delle aree interessate e che i lavori propedeutici del cosiddetto Lotto 0B sono in fase di ultimazione.

Il sottosegretario ha evidenziato che non sono emerse criticità ostative alla realizzazione dell’opera, mentre restano da completare le procedure autorizzative e l’aggiornamento del quadro economico-finanziario del Concessionario. L’approvazione del nuovo Piano Economico-Finanziario 2025-2029 costituirà un passaggio decisivo per la prosecuzione dell’iter. Il cronoprogramma, una volta avviate tutte le attività, prevede una durata dei lavori pari a 60 mesi.

A margine della risposta, l’onorevole Bakkali ha dichiarato: «Prendiamo atto degli elementi forniti dal Governo, ma non possiamo ritenerci soddisfatti. A distanza di anni dagli annunci iniziali, siamo ancora in una fase di semplice interlocuzione con il concessionario e manca completamente una data certa per l’avvio dei lavori. Per un territorio come quello faentino e per l’intera area provinciale, caratterizzati da un tessuto produttivo dinamico che ha bisogno di infrastrutture adeguate, il rispetto dei tempi è fondamentale. Lo stesso vale per la mobilità dei cittadini che per ragioni di lavoro o studio percorrono quel tratto nevralgico. Chiediamo che il Governo renda pubblico un nuovo e aggiornato cronoprogramma, chiaro e verificabile».

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