La notizia di queste ore, che sta rimbalzando anche sulla stampa nazionale, è il progetto appena presentato in pompa magna di una nuova cittadella dello sport nel verde di Milano Marittima. Un progetto più che ambizioso, per cui ci hanno messo la faccia tra gli altri anche il Coni e la Federazione Italiana Giuoco Calcio, con la firma dei vari presidenti, e che potrebbe rilanciare Cervia anche come meta turistica, ovviamente. Basti vedere l’effetto di maratone e “iron man” vari.
Tralasciando però l’aspetto turistico, vedere certi rendering fa venire un po’ di malinconia. Soprattutto se ci si mette nei panni del Comune di Ravenna: in mezzo al verde di Milano Marittima, si stagliano infatti una piscina e un palazzetto da realizzare con materiali green. Mentre da queste parti siamo ancora in attesa, da anni, di veder nascere un palazzetto neanche tanto green e pure (pare) bruttarello, in un desolante piazzale di cemento, di fianco a un altro palazzetto già esistente. E nel frattempo solo il progetto di una nuova piscina comunale a Ravenna ha già fatto infuriare mezzo mondo, con il Comune che ha dovuto pure cambiarlo un paio di volte e le società di nuoto che sono perfino arrivate a candidare un sindaco per far valere le loro ragioni. Nel progetto cervese, tra l’altro, c’è pura una “beach arena” che fa emozionare – con tutte quelle lucine – solo nel video di presentazione.
Un po’ come avrebbe dovuto fare l’ormai mitologico progetto (poi rimangiato) del Beach Stadium che aveva caratterizzato la campagna elettorale del 2016 a Ravenna. UNA APP PER CONTROLLARE LA FILA AL PRONTO SOCCORSO 12 CULTURA TORNANO I CONCERTI DI RAVENNA JAZZ 18 GUSTO ALLA RISCOPERTA DEL LATTE BRULÉ- INSERTO CENTRALE QUATTRO PAGINE DA CONSERVARE SU POLIS TEATRO FESTIVAL Nella cittadella di Milano Marittima sono previsti inoltre, non uno, ma ben cinque campi da calcio, allo scopo di farla diventare un centro federale di riferimento per tutto il Nord-Est per lo sviluppo del calcio giovanile. Un po’ come poteva diventare l’ex ippodromo di Ravenna, forse, se non fossero stati lasciati andare in malora i campi da calcio e si fosse preferito costruirci un bike park (che è comunque una bella notizia per la città e che sarà perlomeno il primo nuovo impianto sportivo a inaugurare in questi anni di attesa). Nuovi campi da calcio sono previsti invece (forse, è meglio aggiungere) all’ex villaggio Anic, per il settore giovanile del Ravenna (forse unica squadra di una città capoluogo di provincia del centro-nord d’Italia a non poter contare su dei sintetici). Ravenna che nel frattempo, come noto, è stato acquistato da una famiglia di imprenditori di livello internazionale. Che se fossi stato il sindaco, non dico che sarei andato in ginocchio da Cipriani, ma insomma, di certo avrei fatto di tutto per invogliarlo a progettare un nuovo stadio, magari al posto di un altro supermercato. Ma meglio che mi fermi qui: di impianti sportivi cercheremo di parlare sul prossimo numero. Limitiamoci allora a fare tanti complimenti a Cervia. Aspettando però che qualcuno ci dica anche da dove tireranno fuori i soldi…