venerdì
10 Ottobre 2025
Rubrica L'opinione

Pec, Spid, Qr Code, postini… la burocrazia fa flop e le multe costano care

Analogico o digitale, di carta o su schermo: i paradossi della pubblica amministrazione che finiscono per pesare sulle tasche del cittadino, anche quello solerte

Condividi

Diverse pubbliche amministrazioni in Italia, tra cui anche alcuni Comuni in provincia di Ravenna, stanno aderendo a Send, una piattaforma online creata dallo Stato poco più di un anno fa, con fondi Pnrr, per il cosiddetto “servizio di notifiche digitali di documenti con valore legale”. L’obiettivo è risparmiare sui costi di invio delle raccomandate cartacee con ricevuta di ritorno, considerate ormai preistoriche, per smaterializzare tutto e raggiungere il cittadino su telefonini o computer. Il caso più frequente di utilizzo è quello dei verbali delle multe stradali. Ma è applicabile a qualunque comunicazione.

Occorre un indirizzo email di posta elettronica certificata (Pec) che va registrato come domicilio digitale su un sito apposito. Oppure è sufficiente l’app Io cui accedere tramite Spid, il sistema pubblico di identità digitale. Se aggiungete l’ormai agile possibilità dei pagamenti online, lo snellimento è in effetti palese.

Lo è se avete quelle che qualcuno potrebbe chiamare “cosiddette diavolerie moderne”, appena ricordate. Però potreste anche non averne nessuna. Magari nemmeno uno smartphone. Una legittima condizione, peraltro ancora comune per molte persone anziane. Questo però non renderà più comprensivo lo Stato. Vi manderà nella buchetta di casa una lettera sì cartacea, ma con un Qr Code da scansionare con un telefonino per scaricare il verbale dopo l’autenticazione con Spid. E siamo da capo.

Insomma, un cortocircuito. Da cui l’unica via d’uscita è recarsi fisicamente con un documento d’identità a uno sportello Caf convenzionato – di un elenco che potete consultare online, ovvio – dove vi stamperanno il verbale da andare a pagare in posta o dove preferite. Il servizio di stampa costa qualche euro e siccome al Caf si accede su appuntamento dite pure addio anche alla possibilità di sconto sulla multa per chi paga entro 5 giorni. Cornuti e mazziati.

Viene voglia di rimpiangere la carta e il postino. Sempre che il postino faccia le cose come si deve. Perché potrebbe capitarvi come all’automobilista milanese che di recente ha ricevuto un’ingiunzione di pagamento di oltre 500 euro per un velox di Cotignola di tre anni fa. Lei dice di non aver mai ricevuto nulla in buchetta. La polizia provinciale di Ravenna dice di non trovare la ricevuta del secondo tentativo di recapito (la cosiddetta Cad, per gli amanti del burocratese) che sarebbe andato a vuoto per assenza del destinatario. Un paio di avvocati dicono che in effetti ci sarebbero gli estremi per il ricorso, «ma con i giudici e la pubblica amministrazione non si sa mai». E se il ricorso venisse respinto si finirebbe per pagare più dell’ingiunzione. Cornuti e mazziati, sempre e comunque.

Condividi
CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Si parla di “estetica” e di “paesaggio urbano” alla conferenza di Reclam

Alla Original Parquet di Alfonsine con la professoressa Elisabetta Di Stefano e l'architetto Antonio Ravalli

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi