Se un consigliere comunale di estrazione cattolica di 75 anni (l’eterno Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna) non riesce neppure a scusarsi per aver tirato in ballo le origini marocchine di una giovane assessora nata in Marocco (la 29enne Ouidad Bakkali) nel corso di un acceso dibattito su un tema che nulla aveva a che fare con l’Africa e i genitori della Bakkali, signori, abbiamo un problema. Se un consigliere comunale si arrampica sugli specchi, come è successo, cercando di smentire una frase che magari ha semplicemente formulato in maniera diversa rispetto a quanto riportato dai giornali e dalla stessa Bakkali su Facebook, ma nella quale si attacca l’avversario politico facendo dell’ironia sulle sue origini straniere, ebbene sì, abbiamo un problema. Se un consigliere comunale come Alvaro Ancisi non si rende conto che anche questo è razzismo, ovviamente ne sarà felice la Lega Nord con la quale sta cercando di allearsi in vista delle elezioni, ma di certo fa passare un pessimo esempio verso i cittadini che dovrebbe rappresentare. E quindi se c’è un consigliere comunale che dice cose razziste senza esserne consapevole, non meravigliamoci se la gente comune non si fa alcun problema a mostrarsi razzista. Quasi con orgoglio. Come quando pubblichiamo sul nostro sito il nostro piccolo reportage tra i profughi accampati in via Berlinguer, in cui raccontiamo le loro storie, la loro vita in fuga da un paese divenuto pericoloso, scacciati da tutti, e i commenti sui social network sono del tipo: «Tornatevene a casa vostra». O: «Speriamo non facciano i loro bisogni per strada». O anche peggio.
E se poi ti azzardi a scrivere cose del tipo di quelle che sto scrivendo qui vieni tacciato di buonismo. Allora fatemi fare il buonista fino in fondo  invitando il Comune di Ravenna e l’amministrazione di centrosinistra che lo governa a fare in modo che quei ragazzi non dormano più al freddo, che non è davvero ammissibile siano ancora lì. Prima di far diventare una martire la Bakkali e cavalcare una gaffe a scopi elettorali (su questo si è davvero esagerato, come dice Ancisi), sindaco e assessori dovrebbero risolvere definitivamente questo problema, ecco. Poi, magari, ributtarsi nelle loro entusiasmanti polemiche da consiglio comunale…