La nuova grande mostra dei Musei San Domenico di Forlì sarà dedicata al Barocco, “Il grande teatro delle idee”, come recita il titolo. La presentazione in anteprima nazionale è avvenuta come ormai tradizione a Cervia, nell’ambito della manifestazione letteraria, con in particolare l’intervento di Gianfranco Brunelli, direttore generale delle grandi mostre e vicepresidente della fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che le promuove.
L’appuntamento è dal 21 febbraio al 28 giugno con in mostra oltre 200 capolavori provenienti da musei di tutto il mondo tra cui il Musée Rodin e il Louvre di Parigi, a firma di grandi artisti come Rubens, Rembrandt, Bernini, Borromini, Michelangelo, Velázquez e De Chirico.
L’intento della mostra è quello di esplorare e celebrare l’impatto duraturo del Barocco – che si sviluppo tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento da Roma – non solo sull’arte del tempo, ma anche sulla sua capacità di influenzare l’arte moderna e contemporanea.
«La mostra forlivese del 2026 intende approntare una visione d’insieme della cultura del Barocco, del dibattito delle idee che lo generarono, dei protagonisti che gli diedero forma, dell’influsso delle committenze che ne favorirono lo sviluppo, della rappresentazione del potere che lo determinò», ha chiosato Brunelli.