In Italia, parlare di soldi è difficile. Farlo in famiglia lo è ancora di più. Se poi si tocca il tema dell’eredità, il silenzio spesso diventa totale. Eppure, non affrontare questi argomenti ha un costo, in termini molto concreti: tensioni tra fratelli, contenziosi che si trascinano per anni, case che restano bloccate, imposte pagate inutilmente.
La buona notizia? Con qualche decisione ponderata, tutto questo si può evitare. Il punto di partenza è capire che la pianificazione patrimoniale non è un lusso per pochi, ma un atto di cura verso le persone che amiamo.
La successione: meglio scegliere, che lasciare alla legge
Quando una persona viene a mancare senza lasciare disposizioni, entra in gioco la cosiddetta successione legittima, prevista dal Codice Civile. Una ripartizione standardizzata, basata su gradi di parentela, che può funzionare solo nei casi più lineari.
Ma oggi le famiglie sono sempre più complesse: unioni civili, figli da precedenti relazioni, convivenze di fatto, rapporti familiari tesi.
Con un testamento, invece, è possibile:
- definire in modo preciso la destinazione dei propri beni
- includere o escludere persone (nei limiti di legge)
- tutelare progetti o affetti non “codificati”
- prevenire litigi e incomprensioni
Contrariamente a quanto si pensa, redigere un testamento non è complicato né costoso. Anche una versione olografa – scritta a mano, datata e firmata – può essere valida, purché redatta con attenzione. E soprattutto, è sempre modificabile nel tempo.
Imposta di successione: bassa, ma da non sottovalutare
È vero: in Italia l’imposta di successione è tra le più basse d’Europa. Ma ciò non significa che pianificare sia inutile, anzi.
Ecco una sintesi aggiornata:
Eredi |
Aliquota |
Franchigia esente |
Coniuge e figli |
4% |
1.000.000 € per ciascuno |
Fratelli e sorelle |
6% |
100.000 € |
Altri parenti (fino al 4°) |
6% |
Nessuna |
Altri soggetti (non parenti) |
8% |
Nessuna |
Figli con disabilità grave |
4% |
1.500.000 € |
Questo significa che:
- Se lasci meno di 1 milione a ciascun figlio o al coniuge, non si paga nulla
- Se il patrimonio supera questa soglia, l’imposta si calcola solo sull’eccedenza
- Se ci sono eredi non parenti (es. un compagno di vita non sposato), si paga da subito
Pianificare con strumenti finanziari (ma non quelli “standard”)
Quando si parla di eredità, molti pensano a immobili, testamenti o donazioni. Ma spesso si dimentica il ruolo cruciale degli strumenti finanziari. Pianificare con strumenti finanziari non significa comprare prodotti, significa costruire un progetto coerente, in cui ogni elemento (ETF, obbligazioni, polizze, conti, trust) ha una funzione precisa.
Un buon portafoglio può essere:
- personalizzato sugli obiettivi familiari (non solo sul profilo di rischio)
- fiscalmente efficiente, con attenzione alla successione
- facilmente trasmissibile, anche in presenza di più eredi
Due casi concreti
Caso 1 – 500.000 € in polizze costose “per non pagare le tasse”
Un cliente ha investito 500.000 € in polizze unit linked, vendute principalmente perchè esenti da imposte di successione. Costo complessivo? 3% annuo tra gestione e struttura assicurativa.
Motivazione? “Così i miei figli non pagano le tasse.”
Ma attenzione:
- l’imposta per i figli si paga solo oltre 1 milione ciascuno
- in questo caso non si sarebbe pagato nulla comunque
In dieci anni, sono stati persi circa 150.000 € in costi inutili.
Con una pianificazione più efficiente, lo stesso patrimonio avrebbe potuto essere investito strumenti a basso costo mantenendo i vantaggi fiscali… risparmiando così buona parte dei 150.000 €.
E se il patrimonio fosse stato superiore a 1 milione? Esistono comunque soluzioni più efficienti a basso costo per evitare l’imposta in modo del tutto legale!
Caso 2 – 500.000 in fondi comuni, nessun erede diretto
Un altro cliente, senza figli né coniuge, ha un portafoglio da 500.000 € in fondi comuni tradizionali. I beneficiari indicati sono i nipoti.
Problemi:
- I fondi comuni hanno spesso costi oltre il 2% annuo (troppo spesso senza battere il mercato di riferimento)
- I nipoti, non essendo eredi diretti, pagheranno il 6% sull’intero patrimonio, senza alcuna franchigia
Tradotto: 30.000 € di tasse di successione!
Anche qui con una strutturazione mirata, si sarebbero potute risparmiare le tasse di successione unitamente ai costi elevati annuali dei fondi comuni.
Conclusione: pianificare non è un atto di sfiducia, ma un modo per proteggere le persone che amiamo e ciò che abbiamo costruito.
La fiscalità italiana è favorevole, ma i veri problemi non sono le imposte: sono il disordine, il silenzio, le scelte non fatte.
Vuoi capire se il tuo portafoglio è adatto anche in ottica successoria?
Ogni famiglia è diversa. Un portafoglio ben strutturato può trasmettere valori, serenità e ordine, senza conflitti né costi inutili.
Prenota una consulenza indipendente gratuita e scopri come efficientare il tuo patrimonio evitando di buttare soldi.
—
🩺 La Clinica della Finanza è aperta ogni settimana
Per la salute dei tuoi risparmi
Hai una domanda o un dubbio?
Scrivici, ti risponderemo volentieri.
Clinica della Finanza è a cura di
Moneyadvisor SCF Srl – Consulenza Finanziaria Indipendente
Via G. Bruno, 1 Ravenna – www.moneyadvisor.it
info@moneyadvisor.it | 342 8324474
Seguici su: Instagram @moneyadvisor_scf LinkedIn @moneyadvisorscf