E ora gli animalisti difendono le nutrie «Sono docili, non fatele soffrire»

I roditori si potranno uccidere o catturare anche nel comune di Ravenna. Le proteste dell’associazione Essere Animali

Dopo i daini, le nutrie. Sta per diventare esecutiva l’ordinanza che prevede l’abbattimento o la cattura delle nutrie anche nel territorio del comune di Ravenna e le associazioni animaliste fanno sentire le loro ragioni.

«Chiediamo vengano presi in considerazione metodi sostitutivi come già accaduto in altre città – si legge in una nota dell’associazione Essere Animali –, una fra tutte l’esempio di Buccinasco, in provincia di Milano, dove le sterilizzazioni hanno dato risultati efficaci confermati dall’Ispra e dalla Regione Lombardia. Le nutrie sono accusate di danneggiare con le loro tane gli argini di fiumi e canali, ma ad oggi non si hanno dati certi e i pochi articoli scientifici mostrano pareri e dati discordanti», affermano le associazioni.

La legge 11 agosto 2014, n° 116 ha inserito le nutrie nell’elenco delle specie nocive ed affidato ai Comuni la gestione della popolazione. «Questi animali, ora considerati ‘infestanti e dannosi’, potranno essere uccisi o addirittura catturati e abbattuti in seguito, provocando loro stress e sofferenza», scrivono gli animalisti.

«Questa Ordinanza autorizza pratiche di una violenza inaudita, perpetrate su animali docili come le nutrie che in alcuni paesi sono considerati alla stregua di animali da compagnia – termina la nota di Essere Animali –. Anche volpi e altri roditori scavano tane in prossimità di corsi d’acqua, è inutile quindi accanirsi contro una singola specie, ma occorre invece investire nel rafforzamento e nella difesa degli argini», concludono le associazioni. Da sottolineare che le volpi, infatti, nel territorio comunale vengono cacciate e abbattute a centinaia all’anno.

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