È il predicatore che in una foto sventola la bandiera dell’Isis a Roma. L’assessore Monti ricorda: «Non mi strinse la mano…»
“La bandiera nera del Tawhid sventola davanti al Vaticano… se Allah vuole distruggeremo il Vaticano sulla testa della sua gente”, ha scritto a commento della foto Cerantonio, 29 anni, padre calabrese e mamma irlandese, nato e cresciuto nei sobborghi di Melbourne e e convertitosi all’Islam nel 2000, dopo aver visitato, dice lui, il Vaticano.
La violenza del messaggio non era per nulla trapelata a Ravenna, nell’ottobre del 2012, quando partecipò invece in veste di islamologo a un convegno dal titolo “Uomini e Donne insieme per la fraternità umana e la pace universale”, a cui partecipò anche l’assessore alla Sicurezza del Comune di Ravenna, Martina Monti, che al Corriere Romagna ricorda: «Lesse un discorso in italiano ma era accompagnato da un interprete. Ma i suoi messaggi erano improntati alla fratellanza, alla pace. Non lasciò nessun tipo di messaggio violento, sembrava pacifico, ricordo solo che si rifiutò di stringermi la mano. Mi dissero – termina Monti – che da praticante non gli era concesso salutare così le donne».
Nel luglio scorso Cerantonio è stato fermato nelle Filippine in un’operazione condotta insieme dalle autorità locali e dall’intelligence australiana che sostiene abbia reclutato islamisti filippini per andare a combattere sia in Siria che in Iraq.