Incendio al Consar, verso la pista dolosa Manomessa una cisterna di acetone?

In via Vicoli danni per oltre un milione: 11 Tir coinvolti. Sopralluogo di carabinieri e pm. Un anno fa il rogo alla Tnt di Fornace Zarattini

Sono undici i Tir rimasti coinvolti nell’incendio scoppiato questa notte nel piazzale del consorzio di autotrasportatori Consar in via Vicoli a Ravenna: quattro mezzi sono andati completamente distrutti, gli altri sono rimasti danneggiati. Si tratta di cisterne – alcune piene di acetone – che appartengono a diverse aziende e padroncini associati al consorzio. Secondo stime non ufficiali i danni superano il milione di euro.

Saranno le perizie dei vigili del fuoco – impegnati diverse ore per domare le fiamme con squadre provenienti anche dai distaccamenti di Faenza, Lugo e Forlì – e le indagini dei carabinieri a dover chiarire le cause del rogo. Sul posto il sopralluogo della procura con il pubblico ministero di turno Lucrezia Ciriello. Gli inquirenti si sono dati 24-48 ore di tempo per avere un quadro più preciso della situazione. Secondo alcune sommarie informazioni in almeno uno dei mezzi coinvolti sarebbero stati trovati aperti i rubinetti della cisterna: l’apertura avrebbe causato la fuoriuscita del liquido infiammabile su una parte del piazzale (dove in totale nei weekend sostano anche 4-500 automezzi). Sono stati ascoltati alcuni lavoratori che si trovavano nell’area circostante ma non a bordo dei mezzi coinvolti: l’attività del consorzio non conosce sosta, entrata e uscita sono garantite a ogni ora del giorno e della notte.

A dare l’allarme è stata la guardia giurata della Colas che da mezzanotte alle 7 del mattino fa servizio di vigilanza alla portineria dell’unico accesso di via Vicoli sostituendo il personale Consar in servizio nelle altre ore della giornata. La vasta area a ridosso della statale Adriatica ha un sistema di videosorveglianza installato: saranno gli inquirenti a dover verificare se era in funzione e in quel caso acquisire le immagini registrate.

Consar è nata nel 1960 e oggi opera in tutti i segmenti della movimentazione merci. All’interno del parco logistico di via Vicoli si trovano distributori di carburante, officina, bar ristorante, banca, uffici delle principali associazioni di categoria e un’agenzia assicurativa Unipol. Il sito internet del gruppo parla di 400 imprenditori del trasporto e oltre 700 automezzi e mezzi meccanici.

L’episodio di via Vicoli riporta alla mente altri due incendi avvenuti a Ravenna. Un anno fa, l’8 febbraio, al deposito del corriere Tnt a Fornace Zarattini andarono a fuoco alcuni furgoni. Mentre all’alba dello scorso 10 dicembre un’esplosione ha interessato la centrale di smistamento gas della Snam a Sant’Antonio. In entrambi i casi, così come quello della notte trascorsa, nessuna persona ferita.

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