Una 36enne e il marito accusati di estorsione: tra le minacce anche filmati osè che non esistono. Il parroco ha pagato almeno 5.300 euro
La storia emerge dalle colonne del quotidiano La Voce di Romagna oggi in edicola. Il primo incontro fra la donna e il prelato avviene con la richiesta di tremila euro come aiuto per cavarsi da certe situazioni. Il don temporeggia, le chiede i documenti, poi sborsa senza che lei lo ricatti. Cosa che accadrà invece a distanza di qualche tempo: vuole altro denaro per non raccontare l’episodio del seno e altre presunte molestie. Addirittura il marito si presenta in canonica per fare pressioni arrivando a dire di non temere nemmeno i carabinieri. Poi arrivano telefonate e sms dai toni pesanti e così a fine luglio, anche grazie al consiglio di un amico avvocato, il prete si presenta dai carabinieri. La coppia viene fermata: ammettono di aver ottenuto soldi ma concessi spontaneamente in cambio di prestazioni sessuali. Il gip non li ritiene attendibili.