venerdì
17 Ottobre 2025
fuori porta

Un fine settimana illuminato dalle tradizionali focarine

Decine di falò fra la pianura e la collina per celebrare i “Lòm a mêrz“ con narrazioni, spettacoli e gastronomia tipica romagnola

Condividi

focarineUn fine settimana all’insegna delle antiche tradizioni rurali con “Lòm a Mêrz”, i macigi fuochi propiziatori riproposti, ormai da 15 anni a questa parte, dall’associazione Il Lavoro dei Contadini, l’associazione nata per salvaguardare, tramandare e valorizzare le antiche usanze contadine delle campagne romagnole
L’edizione 2015 dei Lumi di Marzo è dedicata al tema “Le Focarine: il tremore dell’aria che riprende luce”, declinato in un vasto programma di eventi che fino al 3 marzo prossimo attraverseranno e coinvolgeranno tutta la regione, da Ravenna a Ferrara, da Bologna alla provincia di Forlì-Cesena.  Dopo gli appuntamenti di sabato, gli eventi proseguono domenico 1 marzo, che dal pomeriggio a sera inoltrata accenderanno nuova luce sulle campagne romagnole.

L’azienda agrituristica Cà Ridolfi di Gambellara (via del dottore 33) propone dalle 12.30 pranzo della tradizione; dalle 15 laboratori ludico-creativi per grandi e piccini per imparare a costruire i nidi di marzo, ma anche i segreti della tessitura con il telaio e dell’arte del mosaico. Alle 17 presentazione del volume di Libero Ercolani Gli animali nella superstizione e nel folklore di Romagna, a cura di Andrea Mengozzi e Roberto Papetti. All’imbrunire, ovviamente, accensione dei falò propiziatori.
L’agriturismo-fattoria didattica La Rondine di Bagnacavallo (via Boncellino 178) dalle 15 propone visite guidate agli animali della fattoria e dalle 20 la cena con menù dei Lumi di Marzo. Dalle 16.30 conferenza sulla salute e gli integratori naturali con Gabriella Francesconi e Monique Borelli.
All’azienda agricola La Baita del lago (presso i Laghi di San Gervasio, via San Gervasio 18a a Bagnacavallo) dalle 19, con “La Barca del fuoco“, l’artista Luigi Berardi conduce i visitatori da una sponda all’altra del lago attraversandolo con il rito del fuoco a bordo di una grande barca di ferro. A seguire cena a km zero.
All’agriturismo Il Contadino telamone di via Sacramora 12, Reda di Faenza, alle 19.30 accensione del fuoco e cena  a km zero. Dopo cena Storie da Cabaret con Giovanni Nadiani.
L’azienda agrituristica Nasano (via Rilone 2, Mazzolano di Riolo Terme) presenta dalle 15 I cantastorie romagnoli d’osteria; visita alle cantine, gioco della pentolaccia per i più piccoli, insaccatura della salsiccia in diretta e viaggio nelle tradizioni artigianali di Romagna.
Al Museo Etnografico “Sgurì“ di via degli Orsini 4 a Savarna (Ravenna) dalle 10 visita al museo de la Cavalèta; alle 11 laboratori di lettura animata per bimbi e adulti, dalle 14.30 canti e musiche con I Malardot; alle 15.45 recital di poesie dialettali con l’attore Luciano Ghinassi. Alle 16 presentazione del libro Ravenna a viso aperto di Giovanni Zaccherini. All’imbrunire accensione dei fuochi.
L’azienda agricola Ravagli (via Argine destro Montone 220 a Ragone) propone alle 15.30 laboratorio di ceramica con Anna Tazzari; alle 17 visita in cantina con presentazione della nuova nata in azienda Ravenna Malvasia; all’imbrunire tutti attorno al fuoco propiziatorio con l’accompagnamento della fisarmonicista Fabiana Monti.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.

Informazione dettagliate su orari ed eventi in programmma sul sito http://www.illavorodeicontadini.org/

Condividi

Notizie correlate

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

La darsena di Ravenna protagonista alla Biennale di Venezia

Nel progetto "Italia Infinita 2075" che immagina una connessione veloce sotto l'Adriatico

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi