In Lombardia un imputato è entrato armato e il capogruppo forzista ritiene che anche al palazzo di giustizia ravennate manchi sicurezza
«I tragici eventi avvenuti quest’oggi presso il tribunale di Milano, istituzione tutt’altro che secondaria nella capitale morale del Paese – è la riflessione del forzista ravennate –, non possono non destare preoccupazione anche in periferia. Non fosse altro perchè, a quanto sembra trapelare, le motivazioni di un tale folle gesto sarebbero potute nascere ovunque, anche nella più provinciale delle sedi in cui si amministra la giustizia». L’avvocato quindi ritiene «urgente che anche presso il tribunale di Ravenna venga istituito un ingresso sorvegliato sia da personale che da mezzi idonei come metal detector affinchè episodi del genere possano essere prevenuti con maggiore probabilità».
Ancarani esprime apprezzamento per lo sforzo del procuratore capo Alessandro Mancini che poco dopo il suo insediamento, a fine 2013, ha proceduto a istituire l’ingresso unico in procura «ma non si può tacere che molto si può e si deve ancora fare in tal senso». L’invito è rivolto al prefetto, al presidente del tribunale e al sindaco in quanto titolare della responsabilità sulla manutenzione del Palazzo di Giustizia affinchè si attivino quanto prima per aumentare il livello di sicurezza.