Con minacce e percosse protratte per diverse settimane ha costretto un minorenne a consegnare prima il telefonino e poi del denaro per riparare a un presunto sgarro: un 20enne è stato arrestato dai carabinieri di Conselice. È stata la madre della vittima a rivolgersi ai carabinieri che in un appuntamento fissato nel centro del paese sono riusciti a bloccare l’autore subito dopo la riscossione del denaro imposto quale risarcimento.
L’arrestato, già noto per una serie di vicende penali e atti di prepotenza che lo hanno recentemente visto protagonista, è stato arrestato dopo che ha anche tentato di sottrarsi all’intervento dei militari opponendo resistenza e cercando di fuggire. L’intera somma di denaro ed il telefono cellulare in precedenza sottratto, sono stati recuperati e restituiti alla vittima mentre l’autore, trovato anche in possesso di sostanza stupefacente, è stato arrestato per rapina, estorsione, percosse, resistenza pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti con successivo trasferimento al carcere di Ravenna a disposizione della Procura della Repubblica in attesa della convalida.