sabato
14 Giugno 2025
sanità

Due sale operatorie del nuovo Dea dell’ospedale finiscono subito ko

Inaugurate giovedì, ora sono chiuse per lavori di manutenzione L'Ausl: «Nessun problema, restano attive anche quelle vecchie»

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Inaugurate giovedì scorso, 28 maggio, due delle otto sale operatorie del nuovo Dea (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) sono finite fin da subito fuori uso a causa di un piccolo black out i cui danni, a oggi (lunedì 1 giugno), non sono ancora stati riparati.

Dall’Ausl ci fanno sapere che si tratta di interventi di manutenzione, una sorta di «ritaratura» degli impianti resasi necessaria una volta utilizzati per la prima volta. Nessuna emergenza per i pazienti, con i medici costretti semplicemente a utilizzare anche le sale operatorie del blocco vecchio dell’ospedale, in attesa che vengano completati i lavori.

Ad essere trasferite al primo piano del nuovo Dea (nel nuovo Blocco Operatorio Multidisciplinare) saranno le attività chirurgiche dei blocchi operatori di Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Urologia e Ortopedia.

Il nuovo Dipartimento si articola su sette piani di complessivi 22.480 metri quadrati. I costi dell’intervento edilizio ammontano a poco più di 42milioni di euro di cui quasi 32 a carico dello Stato, poco più di 3 milioni a carico della Regione e circa 7 milioni a carico dell’Ausl di Ravenna. L’intero intervento, avviato nel gennaio 2007, verrà ultimato a fine giugno/luglio con l’attivazione dell’area Cardiologica (Cardiologia-UTIC- Emodinamica) collocata al quarto piano.

Il 25 maggio si è inagurata, alla presenza delle autorità locali, anche l’area Ortopedica che misura 2570 mq, mentre mercoledì 27 maggio la Degenza di Ortopedia e Traumatologia è stata trasferita al quinto piano del Dea. La nuova degenza è dotata di 50 posti letto, con camere doppie e due stanze singole dotate di tutti i confort. Allo stesso piano è collocata anche l’attività di day surgery, con spazi dedicati. La degenza ortopedica è dotata di una sala radiologica e una sala gessi riservata ai pazienti ricoverati che consentono un rapido e sicuro trattamento senza trasferimenti in altri servizi dell’ospedale. Nello scorso anno sono stati dimessi dalla degenza ortopedica circa 1.800 pazienti, mentre 280 sono stati trattati in regime di day surgery.

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