lunedì
23 Giugno 2025
dissesto idrogeologico

Maltempo di febbraio: oltre 3 milioni dalla Regione per il Ravennate

Finanziati 83 interventi. Gli sfollati possono richiedere un contributo entro il mese di luglio. Ecco i lavori 

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Nuovi stanziamenti dalla Regione al Ravennate per lavori urgenti in seguito al maltempo del febbraio 2015. «La giunta regionale – sottolineano in una nota i consiglieri ravennati eletti in Regione, Mirco Bagnari, Gianni Bessi e Manuela Rontini – ha raddoppiato, come promesso, le risorse assegnate in un primo tempo dal Governo. Questo ulteriore stanziamento consente di effettuare molti interventi urgenti per ripristinare la sicurezza delle infrastrutture stradali, le reti fognarie e contrastare il dissesto idrogeologico».

Complessivamente nella provincia di Ravenna, dall’inizio dell’emergenza, sono stati finanziati 83 interventi per un importo di 3 milioni e 400 mila euro. Tra i più rilevanti quelli per il ripristino e la messa in sicurezza del litorale del comune di Ravenna e le opere di ripristino e consolidamento a Fosso Ghiaia. Messa in sicurezza delle strade comunali Cà Budrio e Cestina nel comune di Casola Valsenio, interventi urgenti sulla rete di scolo a Cervia, lavori di ricostruzione degli argini in sabbia a protezione dei Lidi di Dante, Adriano e Classe, opere di innalzamento dell’argine sinistro del Canale Madonna del Pino a Cervia. A Casola Valsenio si eseguiranno indagini geologiche e i primi interventi di messa in sicurezza del campo sportivo; a Faenza interventi di ripristino della scarpata di via Mercanta e via Rio Biscia e risagomatura dei fossi di raccolta delle acque. Nel capoluogo programmati lavori di somma urgenza per il ripristino dei ponticelli via Viazza e via Macoda. Previsti, tra gli altri, interventi nel territorio della Bassa Romagna, per uno stanziamento complessivo superiore ai 60 mila euro.

«Il finanziamento stanziato – assicurano i consiglieri regionali- prevede anche contributi per i nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione in seguito al maltempo».

Nel Piano vengono infatti definiti i criteri, le modalità e i termini per la presentazione delle domande e l’erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione. C’è tempo fino al 31 luglio 2015 per presentare domanda al Comune nel cui territorio si trova l’abitazione sgomberata.

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