Entro fine anno l’anello ciclopedonale di 800 metri dentro il Parco Baronio

Il percorso renderà l’area verde visitabile. Vari interventi a favore di bici e pedoni in altri punti della città: costo 638mila euro

Entro la fine del 2015, fa sapere il Comune di Ravenna, verranno realizzati un anello ciclopedonale all’interno del Parco Baronio e i collegamenti con viale Pertini, via Fiume Montone Abbandonato e via Meucci. Si tratta di uno degli interventi (appaltati alla ditta Cear di Ravenna) in programma nell’arco del prossimo semestre nell’ambito del piano di azione ambientale per incentivare e mettere in sicurezza i percorsi ciclabili.

Per il Parco Baronio si tratta della realizzazione del cosiddetto anello centrale lungo circa 800 metri e dei suoi collegamenti alla rotonda Olanda (quella tra via Fiume Abbandonato e via Pertini) e poi fino al Cmp (il Centro di Medicina e Prevenzione di via Fiume Abbandonato). Un percorso con tanto di illuminazione che verrà realizzato con un materiale colorato (rossastro) e che sarà quindi l’unica attrazione (laghetto – a cui non si potrà però accedere – a parte) del parco. Niente panchine, niente sentieri attrezzati, niente giochi per bambini, niente servizi, nient’altro, in attesa di tempi migliori. Il progetto che dovrebbe trasformare l’area nel più grande parco pubblico della città (17 ettari, contro i 12 del parco Teodorico, tanto per intenderci) era già previsto dal piano regolatore del 1983 e tra i cento progetti che il sindaco Fabrizio Matteucci ha presentato in occasione dell’ultima campagna elettorale del 2011 (in cui si era impegnato a realizzarlo «nella prima parte della legislatura»). I primi lavori sono partiti l’estate del 2013 e quello stralcio è terminato l’anno scorso dopo aver spostato e riorganizzato gli orti presenti nell’area, aver realizzato il laghetto e le dune e aver piantato i circa 4mila esemplari di alberi e piante che dovranno costituire il bosco esterno dell’area verde. Un investimento di quasi 800mila euro del tutto finanziati da Hera come compensazione ambientale a fronte dell’espansione – già prevista – della discarica sulla Romea. Per completare il parco sarebbero necessari altri due milioni di euro che secondo il progetto originale servirebbero anche per un cavalcavia ciclopedonale di collegamento al giardino Carlo Urbani (quello di via della Lirica) e un suggestivo ponticello sul lago. Entro la fine dell’anno il parco però diventerà visitabile e attraversabile.

Ecco gli altri interventi in programma (spesa totale 638mila euro incluso l’anello del Parco Baronio) per la fine dell’anno. Un nuovo percorso ciclabile di circa 400 metri in via Cavina allo scopo di collegare la scuola media Don Minzoni che ha sede in via Cicognani con la pista ciclabile esistente su via Faentina. Fra via Circonvallazione al Molino e via Nigrisoli nel tratto compreso tra via Augusta e via Nullo Baldini una pista ciclabile in adiacenza al marciapiede e segnalata in modo orizzontale, mantenendo gli spazi per la sosta a lato del percorso. In via Nullo Baldini un doppio cordolo largo circa mezzo metro per separare la carreggiata ciclabile così da renderla a norma. Un nuovo percorso ciclabile sarà realizzato per collegare via Bellucci a via Aquileia: la pista ciclabile sarà monodirezionale adiacente al marciapiede lato civici pari di via Aquileia e provvista di un attraversamento pedonale in corrispondenza dell’ingresso della Scuola Media Montanari. Lungo la pista ciclabile di via Faentina e via Maggiore saranno realizzati alcuni interventi puntuali per migliorare la sicurezza e quindi la fruibilità del percorso attraverso l’installazione di paletti e dissuasori di sosta lungo alcuni tratti di aiuole spartitraffico al fine di evitare la sosta non ammessa. La segnaletica verticale in uscita dai parcheggi delle attività e degli esercizi commerciali adiacenti la pista stessa sarà potenziata.

«Con questi nuovi interventi – afferma l’assessore ai lavori pubblici e mobilità Enrico Liverani – rafforziamo la rete delle piste ciclabili che già con i suoi 127 chilometri fa di Ravenna la quarta fra le città italiane più dotate di percorsi per le due ruote, secondo fonti Euromobility. In particolare, estendiamo la sicurezza dei ciclisti nei pressi delle scuole, nel centro storico e nelle strade ad alta densità di traffico come via Faentina».

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