lunedì
16 Giugno 2025
progetto powered

Alla Micoperi una stazione per lo sviluppo dell’energia eolica dell’Adriatico

Le apparecchiature sono state installate su un’ex flare tower che si trova all’interno della sede della società ravennate

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È stata portata a termine ieri, 1 luglio, alla Micoperi Marine Contractors di Ravenna l’installazione della prima stazione di misure anemometriche, delle sette previste dal progetto Powered. Le apparecchiature sono state installate su un’ex flare tower che si trova all’interno della sede della società ravennate, che è uno dei partner del progetto. Il monitoraggio è garantito su 4 diversi piani di misura, a partire da 4 metri dal suolo per finire a oltre 100 metri; ciò consente di determinare con elevata accuratezza anche il profilo di vento in prossimità della torre di installazione.

Entro i prossimi 3 mesi verranno installate le rimanenti stazioni anemometriche di Powered che, diversamente da quella di Ravenna, saranno tutte supportate da una struttura tralicciata e strallata da 45 metri di altezza. Anche in questo caso sono previsti 4 piani di misura a diverse altezze e le stazioni verranno ospitate in quasi tutte le Regioni italiane che si affacciano sull’Adriatico (Veneto, Emila Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia)

Ha così preso il via la fase conclusiva e centrale del progetto, che ha come obiettivo primario appunto la collocazione di anemometri, offshore e onshore, grazie ai quali raccogliere dati ad alto grado di precisione sulle potenzialità del vento per lo sviluppo dell’energia eolica in Adriatico.

I dati provenienti dalle stazioni Powered verranno assimilati dai modelli di previsione meteorologica per valutare la risorsa eolica offshore e determinare la produzione energetica attesa dei futuri parchi eolici in Adriatico.

«Per lo sviluppo dell’eolico offshore italiano Powerd costituisce uno strumento indispensabile – si legge in una nota inviata alla stampa –: fornendo dati sicuri e certificati sulla forza eolica consente la programmazione di investimenti mirati; chi è interessato a investire e intervenire nel campo dell’offshore avrà a disposizione un prodotto affidabile e riconosciuto dagli Istituti di credito e dai Fondi di investimento internazionali. Questa esigenza è stata sollevata direttamente dal Ministero italiano dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, che è uno dei partner più autorevoli del progetto».

Il lavoro del progetto Powered comprende anche la definizione delle linee guida comuni ai territori che si affacciano sull’Adriatico, per rendere più snelli gli iter burocratici e amministrativi che precedono la fase di realizzazione degli impianti, ma anche per regolamentare la loro costruzione.

«Il progetto – spiega il responsabile del comitato scientifico, Renato Ricci, docente all’Università Politecnica delle Marche – punta a definire le ‘buone pratiche’, cioè le azioni da compiere per programmare con efficacia la realizzazione di un impianto eolico offshore. Che va programmato e non può essere gestito come un impianto eolico sulla terraferma, perché ci sono questioni legate a linee di traffico navale, problemi ambientali, sociali ecc. E lasciare spazio alla singola iniziativa non funziona. Ecco, in questo senso Powered ha affrontato tutte le problematiche e fatto emergere tutte le possibilità legate alla realizzazione di un campo eolico offshore».

A proposito dell’installazione dell’anemometro, Silvio Bartolotti, Amministratore Delegato di Micoperi, commenta che «si tratta di un primo passo importante verso la realizzazione di impianti eolici offshore. Con il database che si otterrà dall’analisi dei rilevamenti degli anemometri, sarà possibile definire nei dettagli un progetto per la realizzazione di un campo eolico offshore». In questo campo, la società Micoperi ha da tempo avviato la start-up Micoperi Energia, che si occupa dello sviluppo di energie alternative e in particolare di produzione eolica avanzata.

Dal canto suo Mara Roncuzzi, Assessore all’Ambiente della Provincia di Ravenna, Ente partner del progetto, ha spiegato che «con l’installazione del nuovo sofisticato anemometro alla Micoperi si completa il contributo, già molto significativo, dell’area ravennate agli obiettivi di Powered. Contributo che si è concretizzato nella messa a disposizione di tutte le documentazioni richieste sul monitoraggio del vento e, per la sostenibilità ambientale, di eventuali impianti offshore. Inoltre la Provincia ha installato a scopo sperimentale tre impianti minieolici e microeolici in area portuale, che stanno realmente verificando le potenzialità eoliche in aree definite ‘nearshore’: i dati saranno estremamente utili per un aggiornamento futuro dello stesso piano energetico della Regione Emilia-Romagna».

Il Progetto Powered è il più importante finanziato dal Programma Transfrontaliero Ipa Adriatico e può contare su un finanziamento europeo di 4 milioni e 400 mila euro.

Progetto Powered: http://www.powered-ipa.it.

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