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    Categoria: società

Il vicesindaco: «Sedi universitarie in darsena al posto dei magazzini»

Mingozzi: «A fronte dei nostri investimenti, gli studenti spendono 11 milioni di euro all’anno, fondamentali per l’economia di Ravenna»

Si è svolta questa mattina nella sede di Conservazione dei beni culturali in via degli Ariani la presentazione del bilancio sociale dell’Ateneo e di alcune proposte dei Comuni di Ravenna e Faenza. Presenti tra gli altri il pro rettore dell’Ateneo di Bologna Sandro Sandri, il presidente del campus Giorgio Gruppioni e il direttore Paolo Vicini, il vicesindaco di Faenza Massimo Isola e quello di Ravenna Giannantonio Mingozzi, che ha aperto gli interventi.

Mingozzi ha illustrato i progetti e le opportunità relativi a un nuovo studentato con residenze universitarie in centro città, al completamento con i laboratori della sede di Scienze ambientali, a nuove aule per Giurisprudenza e alcune idee che convergono sulla disponibilità di proprietari di immobili e magazzini in Darsena di città disponibili a riconvertirli per uso universitario, come sedi di attività di ricerca, e sportivo.

Il vicesindaco poi ha sottolineato che «attualmente l’insediamento universitario occupa 22.700 metri quadrati di uffici, laboratori e sedi didattiche e di ricerca, per un complesso di ottanta immobili tra Ravenna e Faenza. Contiamo su una media di 680 lauree all’anno, cento tra tirocini, borse di studio e premi di laurea, nonché venti studenti che partecipano al servizio civile volontario; nel 2014 si sono svolti 54 eventi tra seminari e convegni promossi dall’Università, con una media di 120 partecipanti per un totale di circa settemila presenze che hanno utilizzato alberghi e ristoranti. Il quadro del personale impegnato all’Università di Ravenna conta su 164 docenti e ricercatori e 85 tra tecnici e amministrativi. Nei primi cinque mesi del 2015 ottocento studenti universitari da tutto il mondo sono stati in media quaranta giorni a Ravenna per partecipare a Erasmus, master, corsi di perfezionamento, summer school e corsi di alta formazione. Sono state dieci le giornate tra open day, “Lavoro cerca università” e “Career day”. Su 16 corsi di laurea 3.500 sono gli iscritti totali e il budget messo a disposizione da Università e Fondazione Flaminia per servizi agli studenti e funzionamento delle sedi è di 979mila euro per l’Università e due milioni per Flaminia, finanziata in gran parte da privati. A fronte di queste risorse investite le spese degli studenti per consumi, affitti, libri, divertimento e altro ammontano a 11 milioni di euro l’anno, con un beneficio non indifferente per l’economia cittadina».

Mingozzi ha concluso il suo intervento chiedendo che l’Ateneo «non decida di bloccare i propri finanziamenti alle varie sedi nei prossimi cinque anni dirottandoli sul cosiddetto progetto Staveco, che rivoluzionerebbe tutte le sedi universitarie nella città capoluogo di regione ma lascerebbe a secco i campus della Romagna perché stiamo parlando di un investimento superiore ai cinquanta milioni».