Parcheggio a pagamento alla basilica di Classe per allontanare i nomadi 

Il provvedimento del Comune: 2,25 euro al giorno (sosta max 48 h) Ancisi (Lpr): «Va esclusa permanenza notturna con telecamere» 

Parcheggiare nell’area di sosta antistante la basilica di Sant’Apollinare a Classe costerà 2,25 euro al giorno per una permanenza massima di 48 ore. È il provvedimento provvisorio adottato dal Comune di Ravenna con una ordinanza per tentare di contrastare la presenza di nomadi che nei periodi estivi stazionano quasi stabilmente in quegli spazi sollevando lamentele dalla cittadinanza e dai turisti per via di episodi di degrado e inciviltà. Attualmente il parcheggio può ospitare tre tipologie di mezzi: i bus, i camper e le auto. Per quest’ultima categoria la metà dei posti disponibili non sarà soggetta a pagamento. La decisione di mettere la sosta a pagamento si sovrappone a quella da poco adottata di impedire del tutto la sosta dei camper dal 22 al 28 luglio e imporre la chiusura della fontanella pubblica attorno cui si verificano le situazioni di maggior degrado.

Dall’1 aprile di quest’anno sono giunte 26 segnalazioni alla polizia municipale di presenza di nomadi nell’area di Classe (via Fratelli Mazzotti, via Romea Sud, parcheggio della Basilica di Classe): in 16 occasioni una volta giunti sul posto, gli agenti hanno identificato i soggetti e durante i controlli sono state elevate 21 sanzioni per divieto di sosta e transito, 2 per guida senza patente, 4 per mancanza dei documenti di circolazione e 1 per violazione di atti contrari alla pubblica decenza.

A stretto giro di posta dopo l’annuncio delle novità da parte del sindaco, è arrivato il commento di Alvaro Ancisi, capogruppo di Lpr in consiglio comunale che proprio lunedì sera ha incontrato la cittadinanza di Classe proponendo poi alcune idee per arginare il fenomeno (vedi articoli correlati): «Essendo ammesso fino a 48 ore e potendo essere rinnovato di lì a poco, il risultato di stroncarne l’uso a indecoroso campeggio appare largamente ipotetico, stante anche la giustamente modica tariffa di 2,25 euro al giorno. Tanto più che nessuno garantisce i controlli. Potrebbe essere più produttivo escludere la sosta dei camper in orario notturno e accompagnare il provvedimento con l’installazione di telecamere di controllo, impianti di modesto costo, presto recuperabile con le tariffe. Lo stesso raggruppamento dei nomadi parcheggia però i camper anche in un’area ortiva vicina alla Basilica, appartenente a propria persona. Deve essere perseguita costantemente la violazione di un altro articolo del codice stradale, il n. 185, che vieta esplicitamente ai camper di utilizzare un parcheggio con modalità di campeggio: basta che il mezzo poggi sul suolo, abbia porte, finestre o scalette aperte, emetta deflussi, debordi sul terreno con seggiole, giacigli, ecc., mostri panni esposti o attrezzature di cucina e per il pasto all’aperto, ecc., perché debba scattare la multa. Parimenti, è ora che venga stroncato, con le dovute sanzioni, l’uso indebito dell’orto per campeggio, se non anche a discarica».

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