Ruspe al lavoro all’Esp: partito il cantiere per raddoppiare il centro commerciale

Il colosso crescerà di 19mila mq, passando da 40 a 99 negozi Ora opere di urbanizzazione, a settembre l’appalto per le opere edili

Le ruspe hanno acceso i motori ieri, 5 agosto: è partito il cantiere per l’ampliamento del centro commerciale Esp alle porte di Ravenna. Inaugurazione della nuova ala prevista per la primavera del 2017, quando saranno passati diciannove anni dalla prima apertura della struttura a ridosso della statale 16 Adriatica.

La prima fase del cantiere riguarda la parte relative alle opere di urbanizzazione e di movimentazione. I lavori si interromperanno nella settimana di ferragosto e nelle giornate nelle quali è previsto il blocco circolazione mezzi pesanti. Ad inizio settembre verrà assegnato l’appalto per le opere edili ed impiantistiche.

L’ampliamento, progettato dalla società cooperativa Inres e dall’architetto Carlo Sadich, è di 19mila metri quadrati (di cui 13mila di area vendita) per arrivare a un colosso con una superficie complessiva di 47mila metri quadrati (di cui 31mila di area vendita). Il design sarà realizzato in linea con l’ultima recente ristrutturazione (la pavimentazione come elemento di unione con l’attuale edificio): il passaggio di collegamento sarà dove oggi si trova il negozio Deichmann. L’impianto oggi conta 40 negozi e sei punti vendita di media superficie: se ne aggiungeranno rispettivamente 45 e 8 per arrivare a un totale di 99. Con l’ambizione di averli tutti assegnati al momento dell’inaugurazione. Resterà immutata l’area del supermercato. Sarà necessario un ampliamento del parcheggio: arriveranno oltre mille nuovi posti (960 auto, 398 bici-moto) che si aggiungeranno ai circa tremila già esistenti (2.650 auto, 247 bici-moto).

A farsi carico dell’investimento sarà la società per azioni Immobiliare Grande Distribuzione (Igd), proprietaria del centro commerciale. Igd, nata a fine anni novanta, sviluppa e gestisce centri commerciali su tutto il territorio nazionale (è presente in undici regioni) e vanta una presenza importante nella distribuzione retail in Romania (15 centri). La società è stata la prima in Italia nel 2008 a entrare nel regime Siiq (società di investimento immobiliare quotata): uno specifico sistema societario che sposta la tassazione dai ricavi ai dividendi (quindi dalle società ai soci) a condizione di rispettare alcuni rigidi parametri. I soci di maggioranza di Igd sono Coop Adriatica (44 percento) e Unicoop Tirreno (13 percento). Il patrimonio immobiliare, valutato in circa 1,9 miliardi di euro al 31 dicembre 2013, comprende in Italia: 19 tra ipermercati e supermercati, 19 tra gallerie commerciali e retail park, 1 city center, 4 terreni oggetto di sviluppo diretto, 1 immobile per trading e 7 ulteriori proprietà immobiliari.

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