«Murales blasfemi finanziati anche dal Comune: sono da rimuovere»

Lista per Ravenna contro le opere realizzate da artisti della regione nel muro dell’ex ippodromo nell’ambito del festival di street art

«Murales blasfemi sul muro dell’ex ippodromo». L’accusa arriva da Gianluca Benzoni di Lista per Ravenna (e dell’Udc) che se la prende con il festival di street art di Ravenna, Subsidenze, che ha portato nei giorni scorsi artisti di caratura internazionale a dipingere alcuni muri di Ravenna. Il riferimento è però al lungo murales collettivo di via Marani, realizzato da 16 artisti emiliano-romagnoli scelti attraverso un bando comunale. Un festival che riceve soldi pubblici, con Benzoni quindi che se la prende anche con il Comune: «Assurdo che un ente pubblico foraggi vignette che rasentano il blasfemismo già utilizzato da Charlie Hebdo nei confronti della religione musulmana. Tengo a precisare che la stessa indignazione e sdegno ci sarebbe stata anche nei confronti di grafia contro il mondo musulmano, buddista o altro. Troviamo – continua il politico di area cattolica – che la religione non debba essere strumentalizzata o provocata con simboli al limite dell’offesa, come nel caso di questi murales… Troviamo di cattivo gusto le corna sopra un Gesù disegnato con le infradito, una signora incita intenta a fare le corna. Troviamo anche di cattivo gusto la vicinanza di simboli che richiamano gli illuminati vicino alla figura S. Patrizio, ciò con il precipuo intento di alludere ad una commistione fra chiesa e poteri forti».

«Non si capisce la volontà dell’artista, se non quella di provocare il mondo cattolico – continua Benzoni –; non si capisce nemmeno come il Comune possa autorizzare e tollerare certe rappresentazioni grafiche di dubbio gusto. Tutte le iniziative culturali per essere coerenti con il loro scopo appunto “culturale”, dovrebbero osservare dei requisiti morali, etici e di buona educazione, ma forse il Comune di Ravenna nel suo processo di modernizzazione ha perduto questi principi che stanno alla base di una società che si rispetti ed improntata su criteri di democraticità».

A nome di Lista per Ravenna e di alcuni cittadini che si sarebbero a lui rivolti, Benzoni «chiede quindi l’immediata rimozione di ogni singolo riferimento grafico che possa offendere il mondo religioso che in questo caso è riconducibile al mondo cattolico e la comunità cristiana».

Inoltre Benzoni chiede all’assessore Valentina Morigi che si è occupata del festival più di ogni altro rappresentante della giunta comunale, «se esiste un regolamento per questa attività artistica che ne definisca e contenga i contenuti entro certi parametri condivisibili da una società che abbia lo scopo di condurre una civile e rispettosa convivenza; la libertà del tema così come indicato nel bando (“tema libero”), non può essere abbandonato alla mercè di tutti; prima si dovranno istruire gli artisti che offendere e mancare di rispetto non sono certo manifestazioni di libertà e per questo dovranno assumersi ciascuno le proprie responsabilità».

NATURASI BILLB SEMI FAVE PISELLI 17 – 26 05 24
RFM 2024 PUNTI DIFFUSIONE AZIENDE BILLB 14 05 – 08 07 24
SAFARI RAVENNA BILLB 13 – 19 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24