Sabotaggio notturno al velox spietato La Provincia ripara i cavi tagliati

Segnalazione alla procura. I due apparecchi sulla San Vitale a San Michele hanno fatto 14mila multe in due mesi

Un blitz notturno ha messo ko per un paio di giorni uno dei due autovelox fissi installati all’inizio di luglio sulla provinciale 253 San Vitale tra Ravenna e Russi, all’altezza di San Michele, arrivando a scattare oltre 14mila multe nei primi due mesi di attivazione. Il sabotaggio, come spiega Il Resto del Carlino che riporta la notizia nell’edizione del 18 settembre, è stato un lavoro pulito: niente vandalismo eclatante ma il semplice taglio dei cavi elettrici che alimentano la macchina fotografica nel mirino delle polemiche. L’intervento dei tecnici della Provincia ha rimesso in funzione l’apparecchio ed è stata inoltrata una segnalazione alla procura della Repubblica.

Oltre ai due appena ricordati, uno per ogni senso di marcia, a luglio sono stati installati altri due nuovi apparecchi: uno a Cotignola sulla provinciale 31 Madonna di Genova (dal centro abitato verso la provinciale 7 Felisio) e uno nella frazione di Villaprati a Bagnacavallo sulla provinciale 8 Naviglio. Tutti i tratti interessati dal controllo elettronico hanno limite di velocità fissato a 70 km orari e le telecamere sono in funzione senza soluzione di continuità 24 ore al giorno.

Salgono a dieci i punti delle strade nella nostra provincia in cui la velocità dei veicoli in transito viene monitorata da apparecchi fissi senza procedere al fermo del veicolo per la contestazione dell’infrazione sul posto. I sei finora in funzione (attivati in momenti diversi partendo dal 2013) viaggiano a una media giornaliera complessiva di circa 400 infrazioni (l’elenco completo nell’articolo tra i correlati).

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