Ecco il vademecum per adeguare i capanni al nuovo regolamento

L’assessore: «Non perdete l’opportunità di riqualificare»

L’assessore all’Ambiente del Comune di Ravenna, Guido Guerrieri, ha illustrato un vademecum che chiarisce l’iter da seguire per adeguare i capanni al regolamento deliberato di recente dal consiglio comunale.

Il regolamento – sottolineano dal Comune – «ha la finalità di disciplinare le attività di costruzione, di trasformazione fisica e funzionale e di conservazione delle opere edilizie, ivi comprese le norme igieniche di interesse edilizio, nonché la disciplina degli elementi architettonici e urbanistici, degli spazi verdi e degli altri elementi che caratterizzano l’ambiente in cui sono collocati i capanni da caccia e da pesca, sulla base di quanto ad esso specificatamente demandato da Psc e Rue».

L’assessore, precisando come questo regolamento «metta mano ad una materia molto articolata e complessa», invita i capannisti a «non perdere l’opportunità offerta dal progetto di riqualificazione chiarendo che il regolamento non può cavalcare normative sovra ordinate né, quindi, assumere le connotazioni di un condono, così come non ci si può esentare dall’applicazione della normativa antisismica in caso di interventi che abbiamo rilevanza per la pubblica incolumità». Guerrieri ha ricordato poi l’importanza per i concessionari delle aree comunali di dare risposta all’ufficio patrimonio formalizzando la propria richiesta di concessione.

Il Comune ha aperto un confronto con l’Autorità Portuale per un accordo di gestione per l’area naturalistica della Pialassa Piomboni.

Questi i principali contenuti del Vademecum per i capannisti.
PROCEDURE E RIFERIMENTI
A) capanni regolarmente esistenti (rif. art. 01.02 vigente regolamento capanni da pesca e da caccia): capanni in possesso di titolo legittimante l’esistenza (titolo edilizio e/o valido atto di concessione idraulica o d’uso dell’area rilasciato dagli Enti competenti sulle zone di pertinenza) alla data del 26.02.1991, purché in possesso di nulla-osta paesaggistico o ambientale se in area di vincolo e costruito dopo l’apposizione del vincolo
a.1) capanni in possesso di titolo che non abbiano abusi in corso per difformità dal titolo possono presentare progetto di riqualificazione presso il SUE.
a.2) capanni in possesso di titolo che abbiano difformità dal titolo possono presentare progetto di riqualificazione comprensivo di ripristino condizioni di conformità al titolo (riduzione superficie complessiva capanno).
PROCEDURA:
Nel caso di capanni su terreno comunale il progetto di riqualificazione potrà essere presentato al SUE ((Piazzale Farini, 21 – 1° piano): dopo rilascio della concessione del Servizio Patrimonio in base a nuovo Regolamento concessioni e rinnovo dell’Ente competente in caso di mancato rinnovo se su altre are demaniali
B) capanni aventi le condizioni di legittimità di cui al punto 01.03 del Regolamento capanni vigente: capanni che dimostrino di essere stati costruiti prima del ’67 ed in possesso di nulla-osta paesaggistico-ambientale se costruiti dopo apposizione del vincolo

PROCEDURA.
1° fase:
richiesta da presentare al SUE per verifica documentazione a cura del privato che dimostri la realizzazione del capanno esistente prima dell’entrata in vigore della Legge 6 agosto 1967, n. 765, c.d. legge Ponte (1 settembre ’67) e prima della data di imposizione di vincolo ove esistente (o in possesso di nulla-osta rilasciato dall’Ente competente sul vincolo).
Il SUE attesterà l’idoneità della documentazione atta a comprovare l’esistenza del capanno prima del 1 settembre ’67.
2° fase
l’interessato potrà fare richiesta al Patrimonio di concessione dell’area (in base a quanto previsto nel Regolamento concessioni) con pagamento oneri relativi ad occupazione area cinque anni precedenti
3° fase:
l’interessato potrà presentare al SUE progetto di riqualificazione (con riduzione dimensione entro 70 mt ove le dimensioni siano maggiori).

NORMATIVA SISMICA
Come in qualsiasi intervento edilizio, vanno applicate le norme nazionali e regionali vigenti con esclusione degli interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici, così come individuati dall’apposito “Atto di Indirizzo” di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 687 del 23 maggio 2011, per i quali è comunque d’obbligo l’osservanza delle Norme tecniche per le Costruzioni (N.T.C.) da asseverarsi dal progettista abilitato (art. 13 comma 2 e art. 10 comma 1 – Legge regionale n.31/2002 e art. 6 commi 1 e 4 del D.P.R. 380/2001).
A tal riguardo i tecnici incaricati possono rivolgersi per dubbi o chiarimenti all’apposito UFFICIO SISMICA comunale

RIFERIMENTI:
SUE (Piazzale Farini, 21 – 1° piano):
Geom. Paola Francesconi – Geom. Fausto Mazzezi per verifica idoneità documentazione esistenza ante ‘67 e ante vincolo ed informazioni su procedure di competenza (mercoledì dalle 8.30 alle 13; il venerdì solo su appuntamento dalle 8.30 alle 13)
Tutti i tecnici del Controllo Edilizio per verifica procedure abusi e visione schede di censimento (mercoledì dalle 8.30 alle 13)
SERVIZIO PATRIMONIO (Via Beatrice Alighieri, 14A)
Geom. Michele Mariotti per procedure concessioni su aree comunali (lunedì e mercoledì dalle ore 9 alle ore 12)
UFFICIO SISMICA (Via Enrico Berlinguer 68)
Ing. Sara Martini – Ing. Massimo Zannoni ( ricevimento il mercoledì 08.30 – 13.00 o su appuntamento)

MODALITA’ PER ACQUSIZIONE INFORMAZIONI
La costruzione del capanno prima del ’67 e della data di apposizione del vincolo ove presente deve essere dimostrata con idonea documentazione.
Si considera a titolo esemplificativo idonea documentazione:
• Fotografie (anche aree) di cui sia identificabile la data/il periodo, in cui sia chiaramente rinvenibile il capanno esistente prima delle predette date
• Pubblicazioni in cui sia rinvenibile il capanno esistente prima della predette date
• documentazioni catastali che attestino la presenza del capanno esistente prima delle predette date

Fermo restando che l’onere della dimostrazione della realizzazione del capanno attiene ai privati (anche con documentazione privata da loro conservata/rinvenuta) il Comune mette a disposizione le proprie banche dati.
In particolare:
• su specifico sito del Comune di Ravenna al seguente link:
(http://gis.comune.ra.it/Geovistaweb/frmUserPagesPortale.aspx?ID=RAVENNAFOTO)
dal 3 novembre pv. saranno visionabili e stampabili dagli interessati le fotografie aree delle aree interessate dai capanni e le foto storiche disponibili presso il Servizio Progettazione Urbanistica (georeferenziate) .
• gli interessati (proprietari) o relativi tecnici mediante delega potranno, al fine di acquisire utili elementi informativi, visionare le schede del censimento capanni (avviato nel 2003 e concluso nel 2006) dei rispettivi capanni che riportano i dati delle rilevazioni alla data di censimento. A tal fine rivolgersi al SUE – Controllo Edilizio (mercoledì dalle 8.30alle 13)
• gli interessati (proprietari) o relativi tecnici delegati potranno richiedere, mediante richiesta scritta, accesso agli atti ed estrazione di copie presso l’ufficio Accettazione del SUE nelle giornate di apertura (da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle13.00)
• per ricerche d’archivio rivolgersi all’Ufficio Archivio e Protocollo (lunedì , mercoledì e venerdì delle 8.30 alle 13.00).

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