La città celebra il grande autore dialettale e cittadino onorario con una rassegna di recital, letture, immagini e video dal 23 al 25 ottobre
Le iniziative prendono il via il 23 ottobre, alle 21, al teatro Rasi con Fiumâna, spettacolo musicale con Vittorio Bonetti, Eliseo Dalla Vecchia e Rudy Gatta. Si tratta di uno sguardo sulla Romagna, la sua storia e la sua gente e del secolare rapporto fra terra e acque, di tragedie e conquiste, di natura e lavoro. Oltre ai testi di Baldini il tema sarà rievocato anche dai versi dialettali di Olindo Guerrini e Tonino Guerra. Prima dello spettacolo è inaugurata la mostra allestita nel foyer del teatro Baldini in scena, curata da Fabio Bruschi e Piero Delucca, che attraverso le foto di scena Sandro Cristallini e Viterbo Rossi e un video di Stefano Bisulli, documentano la rappresentazione del monologo teatrale La Fondazione, che lo stesso Baldini propose in anteprima a Riccione il 4 aprile 2004.
Domenica 25, alle 16.30, nei Chiostri Francescani andrà in scena La chéursa, maratona di lettura delle opere del poeta con Lorenzo Scarponi (in dialetto originale) e con Rudy Gatta, Eliseo Dalla Vecchia, Giuseppe Bellosi e i ragazzi delle scuole primarie degli Istituti comprensivi Manara Valgimigli e Guido Novello che leggeranno le versioni in dialetto ravennate. In serata, alle 21, sul palco del teatro Rasi, lo scrittore Paolo Nori sarà protagonista di Coso. Discorso su Raffaello Baldini. Un’originale carrellata di personaggi baldiniani, stralunati, nevrotici, assillati dai dubbi, percorsi da una vena di drammatica comicità.
Concluderà la rassegna dedicata a Raffaello Baldini, la lettura di Giuseppe Bellosi dell’opera La Fondazione, in programma venerdì 30 ottobre al Mama’s club di via San Mama.
Nelle foto: (in alto, di Sandro Cristallini) Raffaello Baldini a Riccione nel 2004 legge La Fondazione; in basso, Raffaello Baldini in municipio a Ravenna con Rudy Gatta e Alberto Cassani all’inizio degli anni 2000 quando il Comune gli conferì la cittadinanza onoraria.