domenica
14 Settembre 2025
il caso

Partita tra ragazzini: il mister ritira i suoi sul 17 a 0 per gli altri e viene squalificato

Intanto dopo l'arrivo dei carabinieri il Santerno (Seconda Categoria) viene multato e un dirigente inibito per un anno per insulti razzisti

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Sul 17 a 0 per gli avversari, a una decina di minuti dal termine, l’allenatore ha deciso di sospendere la partita e mandare i propri giocatori negli spogliatoi. È successo a San Pietro in Vincoli nel corso di una partita del campionato provinciale categoria Giovanissimi, con in campo ragazzini dai 12 ai 14 anni. A subìre la goleada contro i padroni di casa la società ravennate Endas Monti. E l’allenatore (e presidente) Francesco Stucci, per aver interrotto la partita, è stato pure squalificato per un mese. Ai quotidiani in edicola oggi – Carlino e Corriere Romagna – ha dichiarato di aver agito da «padre di famiglia» per interrompere una vera e propria umiliazione, con gli avversari che avrebbero schernito platealmente i giocatori della Monti facendo di tutto per segnare sempre più gol anziché invece limitarsi a gestire la partita.

Dal San Pietro in Vincoli arriva una parziale conferma: «Il regolamento prevede che per accedere alle fasi regionali una discriminante sia anche il numero di gol fatti, ecco spiegata tanta determinazione – ha dichiarato il presidente Daniele Bandini al Carlino – ma garantisco che l’avversario è stato rispettato. E se così non fosse siamo pronti a scusarci».

Intanto ieri è stato pubblicato anche il referto del giudice sportivo con una lunga squalifica di un anno comminata al dirigente del Santerno protagonista degli insulti razzisti – anche se il diretto interessato, Fabrizio Bezzi, continua a smentire (vedi anche il nostro articolo tra i correlati) e annuncia ricorso – dieci giornate di squalifica complessive a due giocatori e un mese di sospensione anche all’allenatore, oltre a 500 euro di multa alla società per le intemperanze. Il caso è finito sulle pagine delle cronache locali anche per l’arrivo dei carabinieri, che hanno scortato arbitro (un 18enne di origine albanese) e vertici ravennati della classe arbitrale (presenti in tribuna e con in mano pure un video dei “fatti”) fuori dal centro sportivo di Santerno.

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