E il sindaco annuncia: «La Divina Commedia con il Ravenna Festival diventa uno spettacolo con cittadini protagonisti. Grazie a staff 2019»
«Per prima cosa – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Matteucci a nome delle tre città – chiediamo al Governo di costituire per tempo un Comitato Nazionale per il 2021. In secondo luogo riteniamo opportuno che Governo e Parlamento operino affinché, come avvenne in occasione del VI Centenario, si approvi quanto prima una Legge Speciale di finanziamento che possa da subito sostenere la progettualità legata al VII Centenario dantesco. In terzo luogo ci impegniamo, come città dantesche, a lavorare in piena collaborazione e a fare in modo, in sintonia con il Ministero, che si possa costituire una rete delle istituzioni locali, nazionali ed internazionali che di Dante si occupano a vario titolo, attivando un coordinamento permanente tra i diversi soggetti interessati».
«Come avevamo detto all’indomani della sconfitta nella corsa per il 2019 – ha infine commentato Matteucci –, con Capitale Italiana della Cultura e con l’aiuto di tutti, Ravenna ha la possibilità di tenere viva parte di quella eredità continuando a sviluppare i propri progetti secondo una programmazione che potrà accompagnare la città almeno fino al 2021, anno del centenario dantesco. Dopo quel verdetto che ci ha visto arrivare secondi, il modo migliore per realizzare il nostro sogno è stato svegliarsi subito e ripartire. Con il percorso di candidatura per il 2019 abbiamo messo in moto intelligenze ed energie, abbiamo messo in campo progetti e realizzato iniziative che sono un patrimonio per Ravenna e la Romagna. Così come ci siamo presi la responsabilità della sconfitta, per questo grande patrimonio di progetti e di persone in movimento voglio ringraziare Alberto Cassani e le ragazze e i ragazzi dello staff di Ravenna 2019».