mercoledì
18 Giugno 2025
La curiosità

Il gattino si perde a Castelbolognese e sale su un’auto: ritrovato a Faenza dopo dieci giorni

Storia a lieto fine grazie a Facebook e all'interessamento dell'Enpa di Lugo: nel 2015 oltre 400 gatti assistiti (circa la metà da abbandoni) e 270 hanno trovato una nuova famiglia

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Si è perso a Castelbolognese salendo accidentalmente su un’auto: dopo dieci giorni hanno ritrovato il gattino smarrito in centro a Faenza, grazie al passaparola su Facebook lanciato dall’Enpa. È una delle storie del 2015 della sezione di Lugo dell’Ente nazionale protezione animali che fa il bilancio dell’attività svolta nell’anno appena concluso.

Complessivamente più di 400 i gatti che l’Enpa di Lugo ha assistito e curato all’infermeria felina di Bizzuno (nel 2014 furono 273), una ventina gli interventi chirurgici e 282 gli interventi per sterilizzazioni. L’infermeria ospita animali incidentati o abbandonati per il tempo necessario alla cura e alla restituzione ai legittimi proprietari o all’affidamento ad eventuali richiedenti. Degli oltre 400 gatti ospitati circa la metà proviene da abbandoni: «Un numero molto preoccupante – scrive l’Enpa – che ancora una volta dimostra come chi adotta un animale molto spesso non è consapevole dell’impegno che quest’ultimo richiede pensando che sia un essere indipendente e non abbia bisogno di cure e attenzioni e che quindi ci si possa facilmente sbarazzare di lui». I decessi, circa una novantina, hanno interessato in prevalenza gattini abbandonati o gatti adulti incidentati e/o malati arrivati in gravi condizioni di salute.

Sul fronte adozioni sono stati 270 i gatti a cui è stata trovata una nuova casa e per questo i volontari ringraziano tutte le persone che hanno deciso di allargare la loro famiglia accogliendo un amico a quattro zampe. Il gattino ritrovato a Faenza è uno dei 22 che si erano persi e che sono stati restituiti ai legittimi proprietari grazie soprattutto alle condivisioni sui social network.

Non solo gatti: la sezione lughese ha inoltre recuperato e curato allattandoli e svezzandoli una decina tra cuccioli di riccio, gufo reale, civetta, lepre e picchio rosso.

Infine oltre all’attività di soccorso vi è stata un’intensa attività istituzionale di rapporti con i referenti dei Comuni dell’Unione della Bassa Romagna, l’organizzazione banchetti di raccolta fondi e sensibilizzazione ad un corretto rapporto uomo-animale (60), la programmazione di eventi di beneficenza e numerose iniziative educative (giornata contro l’abbandono, festa degli amici cucciolotti, giornata degli animali, raccolte cibo, open day infermeria felina).

«Il 2015 è stato un anno molto impegnativo e intenso – afferma Elio Geminiani neo presidente della sezione lughese – sia per il numero di animali assistiti sia per la difficoltà di portare avanti un lavoro che richiede operatività quotidiana esclusivamente con l’ausilio di un gruppo di volontari che dedicano parte del loro tempo libero alla tutela, alla cura e al rispetto dei diritti degli animali».

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